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22 marzo 2025, Aggiornato alle 08,22
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Infrastrutture

A Gioia Tauro lo sdoganamento anticipato

Da non confondere con il pre-clearing. Da oggi anche lì le merci possono essere sdoganate molto prima dell'arrivo della nave


di Paolo Bosso 
 
Da oggi anche il porto di Gioia Tauro ha avviato lo sdoganamento anticipato delle merci (da non confondere con il pre-clearing, come anche Informazioni Marittime ci è cascata), che permette di avviare le operazioni doganali sulle merci molto prima che la nave attracchi in porto. Ciò permette al terminalista di minimizzare i tempi di giacenza in banchina, con vantaggi per l'intera catena logistica.

Che cos'è il pre-clearing
È il vecchio sistema europeo utilizzato fino a poco tempo fa. È possibile avviare lo sdoganamento anticipato nel momento in cui la nave raggiunge la rada. Poiché però il concetto di rada cambia da porto a porto, essendo definito dalla Capitaneria del luogo, il sistema non è omogeneo. Livorno, per esempio, ha una delle rade più estese d'Italia, raggiungendo le otto ore, quando la media si aggira sul paio d'ore.

Che cos'è lo sdoganamento anticipato
È il sistema che verrà utilizzato al posto del pre-clearing mano a mano che i porti europei lo adotteranno. Anziché basarsi sulla rada, lo sdoganamento anticipato inizia, per il porto di destinazione, dall'ultimo porto toccato, così che le operazioni doganali possono iniziare in un momento preciso e non quando la nave raggiunge la rada di quel porto. Questo non significa però che una nave partita a Hong Kong e diretta a Genova senza scali intermedi può sdoganare le merci giorni prima. In Italia la procedura non può essere avviata prima che la nave passi per il Suez, o per Gibilterra, ed entri nel Mediterraneo. Questo perché il raggio di azione della Capitaneria di porto non supera il Mediterraneo. 
Lo sdoganamento può essere avviato «una volta varcati gli stretti di Suez e Gibilterra» come spiega il comandante della Capitaneria di Gioia Tauro Davide Barbagiovanni. «Nel caso in cui la nave, nel corso di questo tragitto, si dovesse fermare in un altro porto, il sistema verrà bloccato in automatico. Del resto, il nostro sistema di monitoraggio servirà a segnalare alla dogana eventuali anomalie rilevate durante il tragitto oppure deviazioni non previste, al fine di evitare che le merci possano essere sottratte al controllo. L'adozione di questo sistema rientra tra quelle previste, a livello europeo, dal progetto "single window che ha l'obiettivo di informatizzare tutte le pratiche amministrative e operative del porto».

È più facile, soprattutto per i giornalisti, usare il termine "pre-clearing" indifferentemente, ma è scorretto visto che il nome utilizzato per un sistema che, ancora operativo in alcuni scali, verrà mano mano rimpiazzato dallo sdoganamento anticipato.