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02 maggio 2024, Aggiornato alle 17,44
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Infrastrutture

20 milioni per la manutenzione dei porti del Nord Sardegna

Autorità di sistema portuale aggiudica quattro accordi quadro per Olbia, Golfo Aranci, Santa Teresa e Porto Torres, utili a programmare interventi su banchine, strade e cabine elettriche

Il porto di Santa Teresa, in Sardegna (JeanbaptisteM/Flickr)

Oltre venti milioni di euro di investimenti per la manutenzione dei quattro porti del nord della Sardegna. È quanto disposto dall'Autorità di sistema portuale della Sardegna che nei giorni scorsi ha aggiudicato quattro accordi quadro per le attività di manutenzione fino alla fine del 2027 per gli scali di Olbia, Golfo Aranci, Santa Teresa e Porto Torres.

In dettaglio, lo stanziamento prevede circa 5 milioni di euro per gli edifici e gli impianti tecnologici di Olbia (gara aggiudicata alla società Intecservice di Avellino), le opere marittime di Golfo Aranci (contratto firmato con la P&S Marine di Savona), le aree verdi e l'arredo urbano di Santa teresa (che va alla Soter di Catania) e le opere stradali di Porto Torres (aggiudicata alla Assisi Strade di Perugia). L'accordo quadro, sottolinea l'autorità di sistema portuale, si rivela utile per rispondere a esigenze di lavori «consolidati, ripetuti nel tempo, il cui numero, così come l'esatto momento del loro verificarsi, non sia noto in anticipo». Si tratta, per esempio, di manutenzioni straordinarie su banchine (danni alle strutture o rotture di parabordi causati dalle manovre delle navi), asfalti danneggiati dall'intenso traffico di mezzi pesanti, guasti improvvisi agli impianti elettrici e tecnologici presenti in porto e, non ultimo, il pronto intervento per il ripristino dei fondali in caso di creazione di cumuli di sabbia che possano compromettere l'ormeggio. 

Lo stanziamento si aggiunge ad altri investimenti infrastrutturali programmati. Tra questi i dragaggi nel porto di Olbia, che verranno a breve sottoposti a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, e per i quali l'autorità di sistema portuale ha incrementato il budget disponibile ad oltre 70 milioni di euro; la riqualificazione del mercato ittico di Porto Torres e la sua trasformazione in centro servizi (oltre 2 milioni di euro); l'Antemurale, prossimo all'accantieramento, per un investimento di circa 30 milioni di euro; non ultimi gli interventi su tutti gli scali per l'elettrificazione delle banchine (78 milioni di euro). 

«Con i contratti di manutenzione recentemente firmati, siamo pronti ad affrontare tempestivamente e per il prossimo quadriennio tutti gli interventi necessari a garantire la massima efficienza dei nostri scali del nord – spiega Massimo Deiana, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna – Consolidiamo il ricorso agli accordi quadro, strumenti snelli per un soddisfare tutte le eventuali emergenze, soprattutto nei periodi di massimo picco di traffico, che si affiancano all'intensa e capillare programmazione infrastrutturale attualmente in corso per i porti di competenza».

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Tag: sardegna