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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Zona logistica semplificata, Civitavecchia invia il piano alla Regione

29 comuni coinvolti e un'occupazione stimata locale tra le 10 mila e le 30 mila persone

La città di Civitavecchia e il suo entroterra (googlemaps)

L'Autorità di sistema portuale del Tirreno Centro Settentrionale ha trasmesso alla Regione Lazio la versione definitiva del piano di sviluppo strategico della zona logistica semplificata.  

Il piano coinvolge 29 comuni del Lazio, da Roma a Viterbo e Rieti, oltre a comprendere Civitavecchia e tutte le aree di competenza dell'autorità portuale, ovvero anche Fiumicino e Gaeta. 

Sono previsti due possibili scenari, con le relative ricadute in termini di incrementi occupazionali, di reddito e degli investimenti attesi. Si parte dalle stime relative ad uno scenario macroeconomico conservativo, in cui l'impatto sull'occupazione è di 10,800 persone per il Lazio e di 4,100 nel resto d'Italia.  Considerando, invece, lo scenario favorevole, l'impatto sull'occupazione sarebbe di 31,500 persone nella Regione e di 12,400 nel resto d'Italia. 

«Il coinvolgimento degli stakeholder privati e istituzionali - commenta il presidente dell'autorità portuale, Pino Musolino - e le opportunità offerte dalla ZLS contribuiranno ad aumentare la competitività del network. Ringrazio in particolare i consulenti dott. Signorile e dott. Benevolo per il loro contributo di idee e il grande lavoro svolto.  Dalle stime presentate in questa analisi di impatto, si evince come l'implementazione della ZLS nel Lazio possa generare esternalità positive sul tessuto economico di riferimento. Ciò è vero sia a livello regionale, ma anche a livello di Sistema Paese, per cui un'azione di policy coordinata, che coinvolga più regioni italiane e che agisca a livello di politica industriale, di innovazione, sviluppo, nonché di snellimento e semplificazione amministrativa, avrebbe il potenziale di generare un moltiplicatore ancora più elevato».