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03 ottobre 2024, Aggiornato alle 09,47
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Trasporti internazionali: Fai spiega le novità di Slovenia, Romania e Gran Bretagna

Operative misure anti-Covid e interventi atti a prevenire l'ingresso di immigrati clandestini


Slovenia – via libera all'esenzione dalle misure anti Covid, per i trasporti internazionali e per quelli in transito – Il governo sloveno, alla vigilia dell'entrata in vigore delle nuove prescrizioni anti Covid, ha deciso di esentarne i trasporti internazionali di destinazione e quelli in transito. Questa esenzione resterà in vigore fino al prossimo 15 agosto per cui, fino a tale data, l'ingresso in Slovenia nell'esecuzione dei predetti trasporti non richiederà, da parte dell'autista, il possesso della certificazione verde oppure lo svolgimento preventivo di un tampone molecolare o antigenico o, in mancanza di queste dimostrazioni, lo svolgimento di un periodo di quarantena domiciliare di 10 giorni. 

Dal sito del governo sloveno – spiega il coordinamento Fai di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Roma – apprendiamo che l'eccezione sopra descritta (da dimostrare in occasione di un controllo su strada) è stata prevista: 
• per gli autisti impiegati in trasporti internazionali con destinazione la Slovenia, muniti di "Certificato per i lavoratori internazionali del settore trasporti", allegato alla Comunicazione della Commissione Europea sull'attuazione delle corsie verdi nell'emergenza Covid, o da altro documento pertinente dal quale si possa desumere che siano stati segnalati dal datore di lavoro.
 • per i trasporti in transito per la Slovenia, con obbligo di lasciare questo Paese entro 12 ore dall'ingresso. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del governo sloveno

Romania – nuove misure anti Covid applicabili anche per gli autisti dei mezzi pesanti. L'UNTR informa che la Romania ha approvato delle misure anti Covid applicabili anche agli autisti di mezzi pesanti provenienti da Paesi classificati nelle aree gialle e rosse. Sono esclusi solamente coloro che giungano in Romania da aree cd verdi tra cui, ad oggi, rientra anche l'Italia (per una panoramica delle aree di rischio, clicca qui). Le persone che arrivano in Romania dalle zone gialle, compresi i conducenti di veicoli commerciali e di trasporto passeggeri, sono soggette a una quarantena di 14 giorni. La quarantena deve avvenire presso il domicilio della persona, in un luogo dichiarato o, a seconda dei casi, in un luogo dedicato designato dalle autorità. 

Gran Bretagna. Riepilogo delle misure atte a prevenire l'ingresso di immigrati clandestini sul veicolo. A seguito dell'intensificarsi dei controlli sui mezzi pesanti in arrivo in Gran Bretagna da parte della Polizia di confine, Border Force, al fine di prevenire e reprimere l'arrivo di immigrati clandestini, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione sulle misure previste dal Governo del Regno Unito per combattere questa illegalità, stante le pesanti conseguenze che scattano nel caso in cui, a bordo del veicolo, venissero scovati degli immigrati irregolari. A partire dal 2006, la Gran Bretagna si è dotata di alcune misure per prevenire questo fenomeno. In particolare, l'impresa di autotrasporto e l'autista del mezzo sul cui veicolo siano stati trovati dei clandestini, possono essere multati (attualmente, ciascuno fino a £ 2.000 per ogni clandestino a bordo) laddove non dispongano di un sistema efficace per la protezione del mezzo o se detto sistema, sebbene adottato, non venga utilizzato in modo corretto. Un sistema di protezione è considerato efficace per l'impresa di autotrasporto, quando prevede: 
• istruzioni scritte per i conducenti su come utilizzare il sistema; 
• dispositivi di sicurezza idonei per proteggere efficacemente il veicolo, il carico e lo spazio di carico; 
• formazione per i conducenti sull'uso del sistema e dei dispositivi di sicurezza; 
• liste di controllo per la sicurezza del veicolo fornite ai conducenti; 
• verifica che i conducenti abbiano seguito le istruzioni. A tal fine, l'impresa deve attenersi al codice di condotta sulla prevenzione degli ingressi clandestini, dove sono indicate nel dettaglio le misure per prevenire gli ingressi non autorizzati sui mezzi di trasporto e nei container. Per quanto concerne l'autista, un sistema efficace include: 
• dispositivi di sicurezza (ad esempio lucchetti, sigilli, ecc) per assicurare i veicoli dopo il carico; 
• il controllo accurato dei dispositivi di sicurezza e del veicolo dopo ogni fermata e prima di entrare nel Regno Unito 
• la registrazione dei controlli su una lista di controllo di sicurezza del veicolo Il Governo GB consiglia agli autisti di leggere la guida su "Come evitare una sanzione: 10 passaggi per un sistema efficace per i conducenti" 

Nel caso l'autista sospetti l'avvenuta violazione dei sistemi di sicurezza sul mezzo - precisa il coordinamento Fai - le indicazioni fornite dal governo GB sono le seguenti: Prima di partire per il Regno Unito - L'autista non deve imbarcarsi verso il Regno Unito, ma deve avvisare immediatamente la polizia del Paese in cui si trova o parlare con il controllo di frontiera nel porto in cui intendono imbarcarsi. Possono anche contattare la Border Force al porto in cui intendono arrivare; Dopo essere giunto nel Regno Unito - I conducenti non dovrebbero avvicinarsi a chi si nasconde in un veicolo, ma dovrebbero rimanere in cabina e contattare la polizia locale La polizia prenderà le generalità dell'autista e dell'impresa di trasporto e comunicherà alla Border Force la presenza eventuale di clandestini sul veicolo. La sezione dedicata della Border Force potrà chiedere informazioni sulle misure di sicurezza applicate, all'esito delle quali verrà deciso se e in quale misura sanzionare l'autista e l'azienda di trasporto. Per una panoramica di queste informazioni che possono essere chieste dall'autorità di controllo, si rimanda alla lettura del seguente documento 

IL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO DELL'IMPRESA DI TRASPORTO. La GB ha previsto una procedura di accreditamento del sistema di sicurezza aziendale presso l'Home Office, che permette di evitare le sanzioni legate alla scoperta di immigrati clandestini sul mezzo a condizione, ovviamente, che detto sistema sia stato correttamente applicato. L'impresa di trasporto può richiedere di aderire allo schema di accreditamento utilizzando il modulo di richiesta che, una volta completato, andrà sottoposto alla Border Force per le verifiche del caso, tramite il seguente indirizzo e mail: BF.CPAS@homeoffice.gov.uk L'agenzia valuterà il sistema dell'operatore in base alle informazioni fornite nel modulo e potrà visitare l'impresa per discutere i suoi processi e segnalare gli interventi da effettuare, al fine di ottenere l'accreditamento.