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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Infrastrutture

Terminal ro-ro a Livorno, Gallanti: "Meglio anticipare i tempi"

L'Authority dello scalo labronico sta valutando l'opportunità di lanciare a breve un bando di gara per la seconda fase della Piattaforma Europa  

Anticipare l'attuazione della seconda fase del progetto della Piattaforma Europa. E' l'ipotesi che in queste ore sta seriamente valutando l'Autorità portuale di Livorno. La prima fase prevede la costruzione di un container terminal con un investimento di 866 milioni di euro (opera per la quale è in corso un dibattito pubblico). Ma l'ente sta prendendo in considerazione l'opportunità di lanciare nel contempo un bando di gara per la costruzione del secondo terminal destinato alla movimentazione dei rotabili.

Il commissario straordinario dell'Authority, Giuliano Gallanti, ha spiegato che il porto sta registrando un aumento dell'attività che ha portato nel primo trimestre 2016 ad un incremento del traffico dei container del 14%. Gallanti ha evidenziato che tale sviluppo è frutto del lavoro svolto in questi anni: "Abbiamo approvato il Piano Regolatore Portuale - ha sottolineato - e stiamo continuando a investire centinaia di milioni di euro nel porto attuale e presto tutto lo scalo commerciale avrà fondali di non meno di -13 metri, cosa questa che ci consente di accogliere senza problemi le navi da 7-8mila teu".

Ci sono però dei limiti infrastrutturali che frenano le potenzialità di alcuni settori merceologici, come appunto quello dei rotabili. Lo scalo labronico, per la sua stessa conformazione, non ha infatti molti accosti poppieri da mettere a disposizione delle navi ro-ro. Da qui l'ipotesi di ridurre i tempi di realizzazione della seconda fase della Piattaforma Europa. Il terminal destinato ai rotabili, ha precisato il commissario straordinario, avrebbe costi di realizzazione assai inferiori rispetto a quello dei container.