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18 maggio 2024, Aggiornato alle 18,37
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Eventi

Taranto, l'11 marzo vertice governo-porto

Il sottosegretario Delrio incontra per la seconda volta in quattro mesi Taranto Container Terminal e Autorità portuale. In gioco le attività di Evergreen e i lavoratori del porto


Si terrà mercoledì 11 marzo, nella Capitale, l'incontro tra il governo e il porto di Taranto. All'ordine del giorno le attività container dello scalo, ridotto ormai a un traffico locale.
 
Taranto Container Terminal (TCT), la società che gestisce il terminal composta da Hutchinson ed Evergreen, incontrerà insieme all'Autorità portuale, i sindacati e gli enti locali il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio (foto). È il secondo vertice con il sottosegretario dopo quello svoltosi il 30 ottobre scorso per lo stesso motivo. Da allora qualcosa si è mosso nel porto. A dicembre sono stati consegnati i lavori per l'ammodernamento del molo Polisettoriale e a febbraio il Consiglio di Stato ha sbloccato i lavori per il dragaggio dei fondali bocciando l'appello del secondo classificato alla gara. Due segnali importanti perché sarà proprio dal completamento di queste due opere, dal costo complessivo di circa 100 milioni, che si giocherà la ripresa delle attività container del porto di Taranto.
 
Il vertice di Roma sarà fondamentale per valutare da un lato i tempi che richiederanno questi due interventi, dall'altro la volontà dei stessi soci di TCT di restare o meno nello scalo. Sulla base di questo affrontare il destino dei 570 lavoratori impiegati nel Taranto Container Terminal, la cui cassa integrazione scade il 28 maggio, senza dimenticare l'indotto su cui gravitano le attività del porto pugliese. Per dirne una, gli autotrasportatori, che negli ultimi anni hanno visto crollare la propria attività sul terminal pugliese.