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28 aprile 2024, Aggiornato alle 12,32
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Sri Lanka, Msc cambia le rotte per evitare le balene

Da giugno le sta spostando di 15 miglia a sud, mentre nel Golfo del Bengala sta riducendo la velocità delle navi a meno di 10 nodi

L'area dello Sri Lanka con l'itinerario di Msc spostato più a sud

Mediterranean Shipping Company (Msc) sta modificando le rotte che passano al largo delle coste meridionali dello Sri Lanka per proteggere i cetacei, in particolare le balenottere azzurre, che vivono e si nutrono in quelle acque. 

Grazie anche all'aiuto degli oceanografi, da giugno la compagnia di Ginevra ha iniziato a reindirizzare le sue portacontainer volontariamente su una nuova rotta che si trova a circa 15 miglia nautiche a sud dell'attuale schema di separazione del traffico (traffic separation scheme), seguendo i dati di tanti diversi istituti di ricerca: International Fund for Animal Welfare, World Trade Institute,  Biosphere Foundation, l'Università di Ruhuna in Sri Lanka, Raja and the Whales e University of St Andrews (Regno Unito), e anche il World Wide Fund for Nature, cioè il WWF.

Il traffico navale in direzione ovest è ora limitato a una latitudine compresa tra 05 30 N e 05 35 N e il traffico in direzione est è limitato a una latitudine compresa tra 05 24 N e 05 29 N, evitando così gli habitat designati dei cetacei. Un'eccezione è stata fatta per le navi che si imbarcano e sbarcano nel porto srilankese di Galle. Inoltre, le navi feeder più piccole che navigano intorno al Golfo del Bengala ridurranno la loro velocità a meno di 10 nodi.

Lo Sri Lanka si trova nell'Oceano Indiano, tra l'Asia e l'Europa, con il porto di Colombo che rappresenta uno dei principali porti di sbarco e imbarco del commercio marittimo mondiale. In quest'area gli armatori adottano le linee guida dal World Shipping Council. Recentemente è stato proposto in seno all'organismo la creazione di un nuovo schema ufficiale di rotte  completamente separato dall'habitat delle balenottere. 

L'area al largo della costa meridionale dello Sri Lanka è una delle rotte marittime più trafficate al mondo, punto di passaggio per i mercantili che dall'Asia navigano verso l'Europa. Le simulazioni hanno mostrato che lo spostamento della rotta ufficiale di navigazione di 15 miglia nautiche a sud potrebbe abbattere il rischio di collissioni con le balenottere azzurre fino al 95 per cento. Tuttavia ad oggi, nonostante gli avvertimenti di scienziati, industria marittima e ONG, i confini della linea di navigazione ufficiale non sono mai stati spostati.

Sono principalmente due le iniziative che possono adottare le compagnie di navigazione: deviare le rotte dei servizi o ridurre la velocità delle navi. In ogni caso, modifiche di questo tipo avvengono sempre con la collaborazione dei governi interessati, degli enti industriali, del mondo accademico e di organizzazioni dedicate.

Stefania Lallai, vicepresidente sustainability di Msc, sottolinea com «il settore della navigazione commerciale abbia un ruolo importante da svolgere nella protezione dei cetacei, in particolare nel contribuire a ridurre il rischio di collisioni navali con le balene. Tuttavia, non siamo affatto compiaciuti. Riteniamo che aumentare la consapevolezza su questi problemi e incoraggiare la collaborazione tra l'industria marittima, gli organismi scientifici, la società civile e i governi sia essenziale mentre ci sforziamo collettivamente di fare di più per ridurre al minimo il rischio di collissioni».

Tag: msc - ambiente