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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Spot polizza anti-covid fasulla, multa di 100 mila euro per Tirrenia

A fine 2020 ha pubblicizzato un'assicurazione che copriva anche l'annullamento per coronavirus, ma non era vero. Il Garante per la concorrenza sanziona

(julie corsi/Flickr)

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato commina a Compagnia Italiana di Navigazione, che gestisce la flotta Tirrenia, una multa di 100 mila euro per la scarsa trasparenza su una polizza offerta in omaggio a copertura dell'annullamento dei biglietti acquistati per i viaggi della stagione estiva 2021. La decisione può essere impugnata al Tar del Lazio.

La segnalazione è stata fatta all'Antitrust da Grimaldi Group e riguarda una pubblicità di Tirrenia-Cin circolata tra novembre e dicembre del 2020 sul suo sito web che annunciava l'apertura delle prenotazioni dei servizi di traghetto per la Sardegna e per la Sicilia per la stagione estiva 2021, prospettando l'omaggio di una polizza assicurativa a copertura dell'annullamento del biglietto per i biglietti acquistati entro il 31 dicembre 2020. Il problema è che reclamizzava la copertura anche in caso di annullamento per aver contratto il covid, cosa impossibile visto che un articolo dedicato della polizza lo escludeva esplicitamente. 

Inoltre, sul suo sito internet Tirrenia si presenta come la compagnia titolare del servizio pubblico di collegamento con Sardegna e Sicilia, grazie al quale applica tariffe in convenzione. Il problema è che la convenzione tra l'azienda e lo Stato, stipulata a luglio 2012, è scaduta a luglio 2020 e non è stata rinnovata, né è in via di rinnovo.

Per quanto riguarda la pubblicità della polizza, Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) si è difesa sostenendo che il consumatore, cliccando sul banner pubblicitario, avrebbe avuto tutte le informazioni sulla polizza, quindi anche sulla copertura o meno in caso di covid. Per quanto riguarda la Convenzione, infine, la compagnia si è difesa sottolineando come, seppur scaduta, è stata prorogata. Inoltre, si difende CIN, entrambe le apparenti scorrettezze sono avvenute con una lesione al consumatore relativa. La pubblicità non ha avuto una campagna di diffusione massiva, se non nei termini di un banner sulla pagina di acquisto dei biglietti, e l'altra pagina, quella in cui Tirrenia si descrive come una compagnia titolare di una convenzione con lo Stato, è pari allo 0,16 per cento del traffico. 

Leggi la sentenza dell'Antitrust

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