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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Shipping e nuovi combustibili, Ics pubblica il Maritime Barometer Report

"I ritardi nel processo decisionale dei governi - spiega il presidente Emanuele Grimaldi - avranno conseguenze di vasta portata per l'industria marittima"

Emanuele Grimaldi

Sta cambiando l'atteggiamento degli armatori nei confronti dei carburanti da fonti alternative, ma la dipendenza delle navi dai combustibili fossili rimane elevata senza una politica globale e chiarezza normativa. È quanto emerge dal Maritime Barometer Report 2022-2023 pubblicato dall'International Chamber of Shipping (Ics), la prima indagine annuale sul livello di rischio e fiducia nel settore dello shipping condotta su vasta scala tra i leader marittimi.

Le opinioni degli intervistati sui fattori di decarbonizzazione evidenziano una maturazione del settore dei trasporti marittimi, un maggiore comprensione delle complesse implicazioni della transizione energetica. Mentre le implicazioni pratiche dei nuovi regolamenti sulla riduzione dei gas a effetto serra hanno continuato a rappresentare la principale preoccupazione per i due anni precedenti, gli intervistati hanno mostrato opinioni in evoluzione sul panorama dei carburanti. Ciò include uno netto cambio di atteggiamento nei confronti dell'energia eolica e nucleare come fonti di energia potenziali e praticabili.

Il rapporto ha anche evidenziato che i ritardi nel processo decisionale dei governi avranno conseguenze per il settore marittimo. Scelte chiave dei governi in materia di supply chain la resilienza e le misure di riduzione dei gas a effetto serra determineranno l'evoluzione del settore nel corso del prossimo decennio.

Il commento di Emanuele Grimaldi, presidente della International Chamber of Shipping
"La necessità di una chiara direzione da parte dei nostri regolatori e leader politici traspare dai dati raccolti dai leader marittimi di tutto il mondo per questo rapporto. I ritardi nel processo decisionale dei governi avranno conseguenze di vasta portata per l'industria marittima e scelte chiave per quanto riguarda l'offerta resilienza della catena, misure di riduzione dei gas a effetto serra (compreso il prezzo del carbonio, combustibili alternativi, disponibilità e la fornitura di nuove infrastrutture di rifornimento a terra) determineranno l'evoluzione dell'industria nel prossimo decennio".

"Non dobbiamo commettere errori, lo shipping sarà al centro di molti dei cambiamenti nel decennio, motivo per cui è imperativo rimanere attivi a livello nazionale e nel dibattito internazionale. Sebbene i nostri interessi individuali possono variare, la comprensione reciproca e l'azione collettiva per sfruttare le capacità è la chiave per un futuro migliore non solo per il nostro settore, ma per il mondo nel suo insieme".