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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Shipping and the Law, Rixi: "Penso a fiscalità agevolata per imprese virtuose"

Nella giornata conclusiva del convegno partenopeo si è discusso di nuove norme ambientali, ma anche di banche, finanza e fondi d'investimento

Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi

Il futuro dei traffici marittimi alla luce delle sempre più stringenti regole internazionali sulle emissioni delle navi sono stati al centro della seconda e conclusiva giornata della IX edizione di Shipping and the Law a Napoli. Soprattutto le regole sulle emissioni chiamano gli armatori a nuove sfide e investimenti: ecco perché si è discusso anche molto di banche, finanza e fondi d'investimento.  

Nel dibattito un contributo significativo è venuto dal vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi: "Stante la delicatezza dell'obiettivo di tutela ambientale - ha affermato - sarebbe opportuno, ad esempio, pensare anche all'implementazione delle forme di fiscalità agevolata per quelle imprese che dimostrano di aver intrapreso precise ed effettive misure di sostenibilità. È questa una sfida ulteriore per le nostre infrastrutture ed il nostro armamento; non è pensabile conseguire uno sviluppo senza un'opera di implementazione e ammodernamento delle reti di trasporto e di tutti gli snodi del traffico e logistici; ed è allo stesso modo impensabile che il sistema infrastrutturale possa prescindere dalla sicurezza che non è soltanto fisica ma è pertanto anche ambientale e a beneficio di tutta la comunità". 

A ragionare sul futuro dello shipping c'erano anche i Giovani Armatori di Confitarma guidati dal presidente del Gruppo, Giacomo Gavarone, insieme al cugino Filippo Gavarone (Crystal Pool), al past president Andrea Garolla di Bard (Med Offshore) ed a Maria Laura Dell'Abate (Amoretti Armatori).

E proprio gli armatori, di tutte le generazioni, sono impegnati nella nuova sfida di carattere ambientale, come sottolineato da Emanuele Grimaldi, vicepresidente dell'International Chamber of Shipping: "L'Ics - ha detto - è fortemente impegnata nell'abbattere le emissioni delle navi contribuendo alla decarbonizzazione del settore. Con l'Imo, l'organizzazione dell'Onu che si occupa del mare, ci siamo impegnati a ridurre del 50% le emissioni da qui al 2050. Ma in questo stesso periodo si prevede che i traffici marittimi raddoppieranno, quindi vuol dire che le emissioni dovranno essere solo il 25% di quelle attuali. Per farlo ci impegniamo in ricerca e sviluppo, mettendo sulle navi tutte le nuove soluzioni, dalle batterie alle pitture siciliconiche, e ancora le migliori eliche e i motori con le emissioni più basse. Ricordo però che il nostro settore non rappresenta un problema ma un'opportunità: le navi che viaggiano oggi sulle autostrade del mare hanno emissioni di Co2 che sono un quinto dei mezzi che trasportano merci sulle strade e metà dei mezzi su ferro. Il sistema marittimo è la soluzione del problema ma noi ci impegniamo per migliorare ancora". 

I cambiamenti in atto coinvolgono in particolare il settore economico-finanziario con risvolti i cui contorni hanno provato a tratteggiare Arturo Capasso economista dell'Ateneo partenopeo, Angelo D'Amato CEO & Managing Director Perseveranza S.p.A. di Navigazione, nuovamente Andrea Garolla di Bard di Med Offshore, Massimo Racca Head of Sub-performing loan Banco BPM, Charles Spetka Managing Director Fortress Investment Group, moderati da Fabrizio Vettosi, CEO Venice Shipping & Logistics S.p.A. Investment & Advisory. Un parterre di economisti che si è interrogato sulla possibile apertura, anzi riapertura, dei mercati del capitale (hedge funds e private equity) verso il settore dello shipping.

Le conclusioni 

"Shipping and the Law – ha spiegato alla fine della due giorni Francesco Saverio Lauro - è ormai diventato un appuntamento atteso da tutto il mondo armatoriale ma anche dai decision maker come dimostra l'interesse per i nostri temi da parte del presidente della Camera Roberto Fico e del viceministro ai trasporti Rixi. Dal palco abbiamo ascoltato i problemi ma anche le proposte e lo spirito impreditoriale intatto degli armatori italiani e anche le proposte del governo per sostenere un settore che rischia di disperdere una parte delle proprie energie migliori. Proseguiremo il nostro impegno anche nel 2019, con la decima edizione del convegno, facendo scoprire agli ospiti internazionali un altro splendido sito storico di Napoli dopo la sede della Basilica di San Lorenzo Maggiore scelta per quest'anno".

Tag: ambiente