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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Armatori

Salerno vola verso i 300mila teu

Il Salerno Container Terminal cresce più del 50% in due anni. Tra un mese la gara per l'imboccatura. Entro l'estate quella per i dragaggi. Nuovo retroporto


Il porto di Salerno si coccola con i numeri del terminal container del gruppo Gallozzi: sfiorato il +30% nel 2013, quest'anno la previsione è di un ulteriore +25%. «Raggiungeremo i 300mila container teu» ha rivelato il presidente del Salerno Container Terminal (SCT) Agostino Gallozzi. Si tratta di circa 100mila container meno di quelli che movimenterà il porto di Napoli quest'anno. Tenendo conto delle differenti dimensioni dei due terminal (quello partenopeo è molto più esteso), è un risultato importante. Uno splendido stato di forma per SCT che ha richiesto una festa speciale in occasione dei vent'anni di partenariato tra il terminal e il gruppo armatoriale tedesco Hapag Lloyd.
Al party, tenutosi a Salerno, c'erano, oltre a Gallozzi, l'amministratore delegato Hapag Lloyd Italia Torsten Nolting e il presidente dell'Autorità portuale di Salerno Andrea Annunziata che si sono succeduti a parlare dei servizi che l'armatore e il terminalista fanno da Salerno e del futuro infrastrutturale dello scalo.
 
Canada e Messico collegano Salerno 
«Le navi Hapag collegano direttamente da qui Canada e Messico, se poi ci aggiugniamo i feeder lo scalo è praticamente collegato in tutto il mondo» spiega Gallozzi. Risultano infatti coperte nei traffici marittimi tutte le zone di interesse internazionale: Nord Europa, Usa, Canada, Golfo del Messico e Sud America.  «Non è una metafora – ha evidenziato  Gallozzi – affermare che il porto di Salerno rappresenta la porta di accesso al mondo per i flussi delle merci prodotte non solo in Campania, ma anche in altre regioni del Centro e del Sud Italia». 
 
Entro l'anno annunci su nuove linee Hapag 
Il gruppo è pronto a mettere in campo nuovi investimenti e nuove linee con Hapag Lloyd. Quali? «È presto per parlarne, siamo ancora in fase di studio, direi che entro l'anno annunceremo qualcosa» risponde Gallozzi.
 
L'estate prossima i dragaggi
Intanto il porto prevede di allargarsi. Attualmente riesce ad ospitare, «compresso ma efficiente» come precisa Gallozzi, navi di 5mila container teu. Entro un mese il presidente dell'Authority Annunziata ha garantito l'avvio delle gare per l'allargamento dell'imboccatura di accesso e, promette, «entro l'estate lanceremo la gara anche per i dragaggi» che «una volta completati ci permetteranno di accogliere navi anche da 10mila teu» rilancia Gallozzi. Costituiscono il secondo e terzo intervento del Grande progetto dello scalo da 73 milioni di euro, dopo l'allungamento del molo di sottoflutto avviato a luglio (23 milioni).
 
Nuovo retroporto
Lo scalo container del gruppo Gallozzi da oggi può cominciare a respirare. Morfologicamente compresso, potrà liberare a breve 3mila teu di container dopo l'acquisizione di un retroporto da 20mila metri quadri.