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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Armatori

Profitti alle stelle per il gruppo Maersk

Basso costo del carburante, alti volumi del trasporto e delle tariffe di nolo fanno volare i ricavi dell'armatore danese. Nei prossimi due anni pianificato un acquisto di azioni proprie per 5 miliardi di dollari

(Mohammad Rizky ramadhan/Maersk)

Confermando quanto anticipato nei giorni scorsi, il primo gruppo armatoriale al mondo, Ap Moller-Maersk, incamera profitti molto alti nel primo trimestre di quest'anno.

L'EBITDA è aumentato a 4 miliardi di dollari (1,5 miliardi anno su anno) e l'EBIT a 3,1 miliardi (552 milioni nel primo trimestre 2020). I ricavi sono aumentati del 30 per cento a 12,4 miliardi. I risultati riflettono una serie di condizioni favorevoli: alti volumi di trasporto, in crescita del 5,7 per cento, il significativo aumento dei noli del 35 per cento, e i prezzi più bassi del carburante bunker, portando a un EBITDA per il solo trasportato oceanico di 3,4 miliardi rispetto a 1,2 miliardi nel primo trimestre del 2020, con un aumento delle entrate a 9,5 miliardi (7,2 miliardi nel trimestre dell'anno scorso).

Anche per il reparto logistica e servizi figura una forte dinamica di crescita e un aumento dei ricavi del 42 per cento, pari a 2 miliardi, guidato da una crescita organica ma anche dalle acquisizioni di Performance Team e KGH Customs Services. L'EBITDA è aumentato del 201 per cento a 205 milioni rispetto a 68 milioni di dollari del primo trimestre 2020, e l'EBIT è aumentato a 139 milioni (29 milioni nel primo trimestre 2020), in parte guidato dall'espansione dei margini.

Infine, Gateway Terminals ha registrato un'ottima performance nel primo trimestre, con un aumento dei ricavi del 24 per cento a 915 milion (740 milioni nel primo trimestre 2020), spinto da maggiori volumi e reddito di stoccaggio, mentre l'EBITDA è aumentato del 52 per cento a 323 milioni (213 milioni nel primo trimestre 2020).

Risultati «eccezionalmente forti», commenta Maersk, «i risultati sono arrivati in un contesto persistentemente difficile in cui i paesi sono ancora alle prese con gli effetti della pandemia».

«L'elevata redditività – spiega  Soren Skou, CEO di AP Moller-Maersk - ha portato a un ROIC del 15,7 per cento e il nostro forte flusso di cassa ci dà l'opportunità di investire ulteriormente nella trasformazione del business, accelerando al contempo la parte rimanente del programma di riacquisto di azioni in corso e successivamente lanciare un nuovo, ulteriore programma di acquisto di azioni proprie per circa 5 miliardi di dollari nei prossimi due anni».

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Tag: maersk - bilancio