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03 maggio 2024, Aggiornato alle 09,20
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Infrastrutture

Porto Di Venezia, una gara per il piano regolatore

Un bando internazionale per riorganizzare gli spazi dello scalo per i prossimi trent'anni. Vale 1,5 milioni


L'Autorità portuale di Venezia ha pubblicato oggi il bando di gara internazionale per la redazione del nuovo piano regolatore portuale (Prp), lo strumento tramite il quale si porranno le basi per gli investimenti dei prossimi trent'anni. È il secondo porto italiano dopo Trieste che in poco tempo avvia un processo di profondo rinnovamento dei suoi spazi.

Il bando vale 1,5 milioni euro ed è accompagnato dalle linee guida dell'Authority delineate negli ultimi piani operativi triennali, il binario su cui si dovranno muovere i progettisti. Il termine per la presentazione delle offerte è il 16 novembre 2015.

La piattaforma offshore d'altura, gli investimenti privati, il potenziamento di Porto Marghera, il layout, la rilocalizzazione delle infrastrutture, i collegamenti ferroviari e, infine, le sinergie con i comuni di  Chioggia e Mantova soprattutto. Sono questi gli elementi che andranno a comporre il prossimo Prp.

Quello di Venezia risale al 1965 per la sezione di Porto Marghera e al 1908 per la sezione di Marittima, San Marta e San Basilio, e tiene conto di intese già acquisite su alcune aree dal 1998 ad oggi con il Comune di Venezia.
 
Lo scenario internazionale in cui si muoverà il Prp veneto sarà quello del piano infrastrutturale e logistico europeo, dell'allargamento dei canali di Suez e Panama, dell'aumento della dimensione delle navi e delle future nuove geografie di consumi e produzione del mercato globale.
 
«Ingegneri, economisti, cartografi, esperti ambientali – spiega l'Autorità portuale di Venezia in una nota - saranno chiamati a comporre il nuovo strumento di programmazione capace di fornire un quadro certo e coordinato di strategie e obiettivi per il miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti e da realizzare, al fine di sviluppare un porto internazionale adeguato per scala di attività ed efficienza a servire il suo bacino di utenza oltre che a competere sui mercati europei e mondiali».