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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Porto di Salerno, primi test su un tug master a idrogeno di Grimaldi

Conclusi quelli laboratoriali a Napoli, nel centro Atena, il mezzo verrà poi trasferito a Valencia dove opererà per i prossimi due anni


Al via i primi test operativi nel porto di Salerno da parte del gruppo Grimaldi su un nuovo tipo di trattore portuale elettrico pronto per l'alimentazione a idrogeno. Nell'ambito del progetto europeo H2PORTS - Implementing Fuel Cells and Hydrogen Technologies in Ports, finanziato dalla FCH JU (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking, oggi Clean Hydrogen Partnership) e cofinanziato anche dall'Università di Napoli Parthenope e da Atena, il distretto campano di alta tecnologia energia e ambiente, si sono concluse con successo le operazioni di conversione del tug master (un trattore per la movimentazione di merci rotabili) che dalla propulsione diesel è passato a quella a idrogeno.

Le prime sperimentazioni sono state condotte a Napoli nel centro ricerche di Atena con la collaborazione di Logiport, società di logistica di Grimaldi che gestisce diversi terminal portuali in Italia. Durante i test i piloti sono rimasti impressionati dalla generosa coppia di potenza del mezzo, nonché dalle nuove funzionalità e dotazioni: start&stop, one pedal drive e frenata rigenerativa. Ora, a partire da fine gennaio sarà il porto di Salerno, nel terminal di Logiport, ad ospitare il trattore per la sperimentazione in ambiente operativo: l'innovativo veicolo effettuerà per circa due mesi cicli di carico e scarico su navi cargo del gruppo Grimaldi.

Il successo è tutto frutto di tecnologie sviluppate in Campania, interessando un veicolo 4x4 trasformato con alimentazione a idrogeno e uno degli scali più importanti del Meridione. Il trattore portuale verrà poi trasferito in Spagna, a Valencia, presso il Valencia Terminal Europa, società consociata del gruppo Grimaldi, dove opererà per circa due anni.

«In linea con l'obiettivo del gruppo Grimaldi di fornire soluzioni al tempo stesso efficienti ed ecosostenibili ed accelerare la transizione ecologica nel settore del trasporto marittimo - si legge in una nota dell'armatore napoletano - l'impiego di questi innovativi veicoli consentirà la movimentazione di carichi rotabili a zero emissioni, migliori e più salutari condizioni di lavoro agli operatori portuali, la riduzione dei consumi di energia della ventilazione forzata nei garage delle navi e l'azzeramento delle emissioni acustiche».