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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Porto di Civitavecchia, la banchina 29 apre al commercio

Dopo la cruiser "Seven Seas Splendor", primo accosto di un mercantile, il ro-ro "Eurocargo Cagliari" del gruppo Grimaldi. Musolino: "Vogliamo raggiungere il Sud del Mediterraneo"

Eurocargo Cagliari e Seven Seas Splendor

Primo accosto stamattina di una nave commerciale alla banchina 29 del porto di Civitavecchia, da poco operativa. Alla nave da crociera Seven Seas Splendor si è aggiunto il ro-ro Eurocargo Cagliari del gruppo Grimaldi, che ha così inaugurato il nuovo ormeggio e confermatone la funzionalità, in vista del completamento dei piazzali. L'operazione di sosta è avvenuta sotto la sorveglianza della Capitaneria di porto e degli ispettori dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno Centro Settentrionale. 

«La sfida che ci aspetta è non tanto quella di incrementare i collegamenti con la Spagna, quanto di conquistare nuovi importanti mercati nell'area sud del Mediterraneo», spiega il presidente dell'Adsp, Pino Musolino, «ed è in quest'ottica che l'Adsp sta portando avanti un'importante attività promozionale per l'attivazione di nuove linee marittime commerciali con i maggiori Paesi del Nord Africa».  

Dopo il recente utilizzo della banchina 30, il secondo pontile realizzato dall'Adsp nella nuova darsena traghetti ha visto il contemporaneo utilizzo sia dell'ormeggio di dritta (banchina 30) che, per la prima volta, quello di sinistra (banchina 29). 

Per il comandante della Capitaneria della Capitale, Francesco Tomas, l'approdo è «un ulteriore tassello all'offerta dello scalo, continuando a garantire i più alti standard di sicurezza della navigazione. La manovra di ormeggio non ha necessitato dell'ausilio di rimorchiatori portuali, a dimostrazione dell'idoneità e dell'adeguatezza, anche dal punto di vista economico, del nuovo pontile ad ospitare più navi in contemporanea e, in prospettiva, anche con la presenza di altre unità ormeggiate all'adiacente banchina 28».  

Una banchina orientata ai rotabili e ai passeggeri, «sui quali stiamo puntando ed abbiamo ottime possibilità di crescita ulteriore», conclude Musolino. «A breve – continua - completeremo i piazzali retrostanti e, a quel punto, i due nuovi accosti, realizzati grazie al contributo a fondo perduto dell'Unione Europea, saranno operativi a tutti gli effetti».