|
adsp napoli 1
18 maggio 2024, Aggiornato alle 12,59
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Pirati, l'Italia può difendersi coi privati

Firmata la circolare che definisce meglio l'uso delle "guardie giurate particolari" in alternativa ai militari del battaglione San Marco. È il "secondo pilastro", come lo chiama Confitarma


E legge fu. E' finalmente arrivato quello che Confitarma chiama il "secondo pilastro", la tanto attesa legge che permette l'imbarco sulle navi italiane di personale privato in difesa dai pirati. La norma è stata firmata il 19 ottobre da Alessandro Pansa, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza. Si tratta della Circolare attuativa del decreto del ministero dell'Interno n.266 del 28 dicembre 2012 che recita così: regolamento recante l'impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana, che transitano in acque internazionali a rischio pirateria
Guardie giurate appunto, un nome ambiguo su cui si è già parlato in passato. La normativa infatti le battezza "guardie giurate particolari" visto che non possono avere lo stesso addestramento riservato a quelle che proteggono gli sportelli bancari. Uno dei requisiti chiave, infatti, sarà che queste guardie giurate particolari dovranno avere un passato da militari. Ma c'è ancora molto da chiarire. Saranno addestrati a sufficienza per affrontare con lucidità un attacco pirata? Non si tratta di guerra, è questa la particolarità: le azioni di difesa in caso di attacco devono tenere conto che sono in primo luogo tese a proteggere il cargo e la nave che lo trasporta. In caso di arrembaggio, quindi, va preservata in primo luogo l'incolumità di passeggeri e dei beni, prima ancora di sparare. Tiene conto di tutto questo quadro la legge appena firmata?
L'iter normativo è iniziato nel luglio 2011 con la pubblicazione del decreto legge n.107 del 1° settembre 2011, convertito nella legge n.130 del 2 agosto 2011 che autorizzava l'imbarco di uomini del battaglione San Marco, battezzati "Nuclei Militari di Protezione". L'armatore poteva scegliere i privati solo nel caso in cui i militari non fossero disponibili. Un "se" che diventava un obbligo visto che di fatto il battaglione è sempre disponibile. La circolare di Pansa serve proprio a chiarire i termini di questa legge, trasformando l'obbligo in scelta. Dal 2011 sono stati 245 i viaggi scortati dagli uomini dell'esercito italiano nell'Oceano Indiano.