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02 ottobre 2025, Aggiornato alle 19,44
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Infrastrutture

Per il Genoa Port Terminal rinnovo della concessione fino al 2054

Lo ha deliberato il comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale


Sarà rinnovata la concessione per il Genoa Port Terminal fino al 31 dicembre 2054 (29 anni).Il provvediento è stato infatti deliberato nella seduta odierna del comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. La decisione, che ha avuto parere favorevole da parte della commissione consultiva, rappresenta l'esito di un percorso complesso, avviato a seguito della sentenza di fine 2024 del Consiglio di Stato, che aveva annullato la concessione originaria del 2016 per incoerenza con il Piano Regolatore Portuale. L'Autorità ha dato seguito al pronunciamento avviando una nuova istruttoria tecnica e giuridica, sviluppata nel corso di più fasi, con conferenze di servizi e approfondimenti tecnico-giuridici svolti nei mesi scorsi. In queste sedi sono stati verificati i presupposti necessari per il rilascio definitivo della concessione e definiti i criteri per l'applicazione concreta del concetto di prevalenza funzionale.

Il nuovo titolo ridefinisce le condizioni operative del terminal, riconducendole alla funzione multipurpose prescritta in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato e dal vigente PRP. In tal modo viene garantita la continuità dei traffici, la tutela dell'occupazione e la piena coerenza con la pianificazione portuale, pur in attesa della conclusione dei ricorsi ancora pendenti. La concessione introduce vincoli puntuali diretti a garantire la piena flessibilità propria di un terminal multipurpose imponendo l'utilizzo di dotazioni compatibili e definendo il layout operativo secondo le prescrizioni dell'AdSP in merito alle quali, quest'ultima, ha rivolto specifico interpello all'Autorità di Regolazione dei Trasporti allo scopo di chiarire ogni aspetto anche regolatorio in ambito concorrenziale, prevedendo inoltre un innovativo sistema di sanzioni economiche e amministrative per garantire il rispetto delle regole.

Nel corso della seduta odierna del comitato di gestione sono stati deliberati anche una serie di atti volti a garantire lo sviluppo costante e sostenibile dei porti di Genova e Savona con una visione di sistema organica e condivisa con i territori. In tema di tutela ambientale e transizione energetica, il Comitato è stato aggiornato in merito all'avanzamento del progetto Cleanporti ("Capitalizzazione e Legami Esemplari per l'Accompagnamento Necessario dei Porti turistici verso l'Ottenimento di un Riconoscimento Transfrontaliero Ispirante"), finalizzato a rafforzare le strategie ambientali dei porti turistici, con particolare attenzione alla sostenibilità e alle performance ecologiche delle attività nautiche da diporto. L'attuazione interessa la Vecchia Darsena di Savona, già insignita della Bandiera Blu da oltre vent'anni e ricadente nella giurisdizione dell'AdSP. In linea con la Politica Ambientale dell'AdSP, che promuove protocolli di cooperazione e iniziative di sensibilizzazione condivise con la comunità territoriale, si procederà alla sottoscrizione di un Protocollo d'intesa con il Comune di Savona. L'accordo confermerà l'impegno a sviluppare una strategia comune per l'eccellenza ambientale dei porti turistici transfrontalieri e a sostenere l'implementazione del progetto, della durata triennale. CLEANPORTI prevede un approccio partecipativo volto a trasformare i porti in modelli di "porti verdi", sperimentando soluzioni innovative per ridurre le emissioni e incrementare l'efficienza energetica, affiancando ad azioni pilota di contrasto diretto all'inquinamento iniziative di sensibilizzazione rivolte non solo ai porti coinvolti, ma anche all'intero spazio transfrontaliero.

Per quanto riguarda l'efficientamento energetico delle attività portuali, nel compendio della navalmeccanica del porto di Genova Levante, il Comitato ha approvato l'installazione di pannelli e impianti fotovoltaici da parte del concessionario T. Mariotti S.p.a. sulla copertura di un edificio a uso del cantiere. Contestualmente, presso l'area di Ente Bacini è stato autorizzato l'utilizzo di circa 1000 mq della sommità dell'ex Oarn al Molo Guardiano per la copertura con pannelli solari, nell'ambito degli interventi Green Ports Pnrr in corso in tutti i porti del sistema, al fine di favorire una progressiva autonomia energetica attraverso fonti rinnovabili.

Il Comitato ha poi esaminato l'istanza della Compagnia unica Pippo Rebagliati di Savona (Culp), relativa all'accesso al contributo ex art. 17, comma 15-bis, per il ricollocamento di personale parzialmente inidoneo. Sono stati rendicontati costi per 113 mila euro sostenuti nel secondo trimestre 2025. L'istanza ha ottenuto parere favorevole. È stata inoltre accolta la richiesta della Società Bettolo S.r.l. di estendere territorialmente le autorizzazioni ex art. 16 L. 84/94, includendo le aree del parco ferroviario Bettolo Rugna presso il porto di Genova, fino ai binari recentemente collaudati numerati dal 4 al 6.

In tema societario, il comitato ha inoltre autorizzato la cessione delle quote di maggioranza di BUT S.r.l. a FHP Group S.r.l., uno dei principali operatori logistici integrati in Italia, con una rete consolidata nei porti di Carrara, Livorno, Monfalcone e Venezia. L'ingresso di FHP nel capitale di BUT S.r.l. segna un passaggio strategico per il rafforzamento della presenza del gruppo nel Mar Ligure Occidentale, creando nuove sinergie operative e commerciali tra Genova e gli altri scali del network.

È stato poi affrontato il tema del servizio di manovra ferroviaria portuale nel comprensorio Savona-Vado, considerato elemento centrale per il ciclo logistico in quanto consente il trasferimento dei carichi tra modalità marittima e terrestre privilegiando il traffico ferroviario, con benefici ambientali rispetto al trasporto su gomma. La nuova concessione, della durata di cinque anni, prevede un importo a base di gara pari a 13,9 milioni di euro, con possibilità di rinnovo fino a 24 mesi per ulteriori 7,5 milioni, per un valore complessivo di circa 21,4 milioni di euro.

Il comitato ha inoltre approvato la convenzione relativa alla realizzazione della strada in sponda destra del torrente Segno a Vado Ligure, parte integrante dell'Accordo di Programma del 2023 e dell'Accordo ex art. 15 L. 241/1990 siglato nell'aprile 2025. L'intervento, finanziato con 9 milioni di euro provenienti dall'Accordo per la Coesione, è volto a separare il traffico commerciale e pesante da quello urbano e a migliorare l'accessibilità agli ambiti portuali e retroportuali di Vado Ligure e Bergeggi. L'AdSP assumerà il ruolo di soggetto attuatore e stazione appaltante, mentre il Comune di Vado Ligure si impegnerà a completare e approvare il progetto esecutivo. In tema di interventi di potenziamento infrastrutturale, il Comitato ha deliberato a favore della sospensione temporanea di un'area di circa 2.510 mq del compendio in concessione a Savona Terminal Auto s.r.l. per consentire entro l'anno la cantierizzazione dei lavori di ripristino delle banchine "scassa 33" e 32 sud nella Darsena Alti Fondali danneggiate nel marzo 2024 dagli eventi meteomarini di forte intensità.

Infine, è stato concesso un utilizzo temporaneo (ottobre-dicembre 2025) alla società FO.RE.S.T. S.p.A. nell'area di Ponte Somalia, per un totale di circa 16 mila mq, destinata a operazioni di movimentazione e stoccaggio di prodotti forestali, oltre a servizi accessori e operazioni di sbarco/imbarco yacht e motobarche.

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