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10 dicembre 2024, Aggiornato alle 20,43
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Infrastrutture

Olio esausto da cucina, a Livorno primo punto di raccolta inaugurato in porto

Il grande contenitore è stato posizionato nell'area pedonale dell'Andana degli Anelli del Porto Mediceo


È stato inaugurato nel porto di Livorno il primo punto di raccolta degli olii esausti da cucina prodotti dai diportisti. Il contenitore, con una capacità di 500 litri, è stato posizionato nell'area pedonale dell'Andana degli Anelli del Porto Mediceo, in un'area ben visibile per scoraggiare l'uso improprio del contenitore e l'abbandono di rifiuti. Presenti alla inaugurazione il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri; l'assessora comunale al Porto, Barbara Bonciani; il comandante in seconda della Direzione Marittima, Andrea Santini e Nicola Ercolini, responsabile dell'unità olio vegetale di Eco.Energy, società concessionaria che per conto del consorzio RenOils gestisce i punti di raccolta in Toscana e Liguria nell'ambito del progetto "Save the Sea - recycle cooking oil" promosso dallo stesso consorzio e dall'associazione Marevivo onlus.

Come noto, disperdere l'olio vegetale buttandolo nello scarico o direttamente nel mare è fortemente inquinante. Un litro di olio può inquinare una superficie d'acqua pari a circa 1.000 mq. "L'olio vegetale proveniente dalle utenze diportistiche non è oggi sufficientemente intercettato - afferma Ercolini - si tende spesso e volentieri a scaricarlo e gestirlo in modo scorretto, a volte gettandolo direttamente in mare. Il servizio di raccolta dell'olio ci consentirà invece di ridurre l'inquinamento ambientale e di recuperare questo rifiuto come biocarburante. Ci auguriamo che servizi come questi ci permettano di sensibilizzare tutta la popolazione su un tema di stretta attualità come quello della salvaguardia del nostro ambiente".

Dello stesso avviso l'assessora Bonciani, che ha rimarcato l'importanza di un progetto che "interessa il porto ma anche la città e che può innescare tra i diportisti comportamenti virtuosi in grado di inserirsi in una visione di economia circolare su piccola scala che favorisca un approccio più consapevole all'utilizzo del prodotto". Per Guerrieri il servizio si inquadra in una logica su cui "stiamo lavorando e cercando di crescere da tempo. Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto promosso da Marevivo e RenOils. Il recupero degli olii vegetali nel settore della nautica permette la riduzione dell'impatto ambientale e si affianca a tante altre iniziative di natura ambientale ed energetica che l'AdSP sta cercando di promuovere nell'ambito degli obiettivi dell'Agenda 2030". 
 

Tag: porti