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26 marzo 2025, Aggiornato alle 20,10
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Nuova riunione governo-autotrasporto, nonostante i Forconi

Il 17 dicembre i sindacati incontreranno il sottosegretario ai Trasporti Girlanda. Cna-Fita: "Alcuni fanno ciambella politica"


Nonostante continuino ad imperversare in tutto il paese le proteste dei cosiddetti Forconi – movimento ormai eterogeneo ma costituito circa due anni fa proprio da un gruppo di autotrasportatori – il ministero dei Trasporti fissa per il prossimo 17 dicembre una riunione per proseguire il dialogo sui temi d'interesse del settore. «La convocazione – precisa il presidente dalla FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè - è estesa anche alle associazioni dell'autotrasporto che non hanno sottoscritto il protocollo d'intesa dello scorso 28 novembre. Un'ulteriore dimostrazione della determinata volontà del governo nel voler portare avanti gli impegni assunti con la sottoscrizione del documento condiviso». Il sottosegretario al Mit Rocco Girlanda è convinto che «il dialogo sia l'unica strada per superare i problemi del settore, su cui abbiamo compiuto importanti passi avanti, vista la larghissima condivisione ed accettazione del protocollo di intesa con le associazioni dello scorso novembre». «Ho ricevuto una comunicazione che evidenzia la ricezione del mio appello alla prosecuzione del confronto da parte di Aitras e altre associazioni».

Cna-Fita non parteciperà all'incontro che Silvio Berlusconi ha intenzione di fare questo pomeriggio con le rappresentanze dell'autotrasporto e con Trasportounito. Confermando la sua posizione già assunta ai tempi della proclamazione dello sciopero del 9 novembre, «è evidente – scrive il presidente Cinzia Franchini - che si sta cercando di rianimare un tentato blocco dei mezzi che è fallito clamorosamente». Piuttosto, è «positiva la convocazione per il prossimo 17 dicembre fatta dal ministro Lupi e dal sottosegretario Girlanda ma è bene chiarire che a quel tavolo dovrà sedersi solo chi nella rappresentanza ha dato prova di responsabilità e serietà, impegnandosi a firmare un protocollo e revocando la proclamazione di fermo».

I "corteggiamenti" recenti di Forza Italia e Movimento Cinque Stelle all'eterogenea mobilitazione dei giorni scorsi sono intollerabili secondo il presidente Cna-Fita Cinzia Franchini. Una «penosa "ciambella politica" che da più fronti si sta cercando di gettare a Trasportounito e a chi ha palesemente tentato di strumentalizzare le istanze degli autotrasportatori per fare la rivoluzione». Il messaggio è chiaro: l'autotrasporto non c'entra niente con tutto ciò, ma attende però «risposte precise in tempi brevi e certi. Non è il momento di fare ulteriori calcoli politici, oggi il fermo non è riuscito perché la rappresentanza dell'autotrasporto, quella vera, si è spesa per sventarlo concedendo alla politica l'opportunità di restituire concretezza e credibilità alla sua azione».