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25 aprile 2024, Aggiornato alle 09,18
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Logistica

Nasce Italia Trasporto Aereo, Anama: "Occasione per rilanciare il cargo"

Il trasporto aereo rappresenta un quarto del valore economico delle esportazioni extra Ue ma quasi un terzo di quello che le aziende spediscono parte da aeroporti esteri

(Roberto/Flickr)

La nascita di ITA, la società Italia Trasporto Aereo che va a "sostituire" la Alitalia (costituita a novembre scorso dal ministero dell'Economia), secondo Anama, associazione del cargo aereo aderente a Fedespedi e Confetra, rappresenta un'occasione unica per segnare un cambio di passo nel cargo aereo italiano e realizzare quanto previsto dal Position Paper Cargo Aereo, elaborato nel 2017 dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti in collaborazione con tutte le principali associazioni del settore.

«Il cargo aereo in Italia ha un grande potenziale, frenato da una debolezza strutturale che ha tre cause principali: infrastrutture obsolete, una mancata strategia di sviluppo del trasporto merci e l'assenza di una compagnia di bandiera focalizzata sul cargo aereo», commenta ai giornalisti Alessandro Albertini, presidente di Anama e vicepresidente di Fedespedi, dopo un'audizione parlamentare. «Il trasporto aereo delle merci in Italia - continua - rappresenta il 26 per cento del valore economico delle esportazioni italiane extra UE. Tuttavia, oltre 300 mila tonnellate di merci aeree con destinazione o origine Italia, ovvero il 30 per cento delle merci aeree esportate e importate dalle nostre aziende, utilizzano tratte aeree in arrivo o in partenza da e per aeroporti europei nostri competitor; merci che infine raggiungono i nostri hub logistici su strada, con un forte impatto negativo su tempistiche e ambiente. Non è un caso se Milano Malpensa, principale hub cargo italiano, è solo al 9° posto in Europa».

«Si tratta - continua Albertini - di una perdita considerevole di quote di mercato a favore dei competitor, che va a detrimento del valore e dell'efficienza non solo del cargo aereo italiano ma di tutta la filiera produttiva italiana. Un vettore di bandiera attivo nel trasporto merci aereo è la chiave per superare queste criticità: velocizzare l'attuale time to market dei prodotti italiani sul mercato estero, accrescere la competitività del Made in Italy e creare nuova occupazione in tutta la filiera. L'Italia - conclude - è il 5° Paese in Europa per volume di merce movimentata via aerea. La nuova ITA Spa punti sul cargo come asset strategico e investa in quelli che per noi sono i fattori di competitività e crescita: creare una struttura dedicata al cargo, fare di Malpensa l'hub cargo di riferimento per la logistica italiana e del Sud Europa e investire su flotte moderne e green, tratte a lungo raggio, servizi altamente digitalizzati e integrati in soluzioni innovative».

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Tag: fedespedi - cargo