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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Muore Aldo Grimaldi, il decano degli armatori

Aveva 96 anni. È stato il fondatore del gruppo Grimaldi e di Grandi Navi Veloci. Ma è stato anche capitano di lungo corso, terminalista e disegnatore navale


Addio ad Aldo Grimaldi. È mancato oggi, nella sua casa di corso Italia, a Genova, il decano degli armatori italiani. Aveva 96 anni.

Nato nel 1922 a Solofra, in provincia di Avellino, era il nipote dell'armatore Achille Lauro. Capitano di lungo corso e laureato in scienze economiche e marittime a Napoli, durante la seconda guerra mondiale presta servizio come guardiamarina. Terminato il conflitto, inizia l'attività armatoriale fondando con i fratelli, Luigi, Ugo, Mario e Guido, la Fratelli Grimaldi Armatori, prima con navi da carico e poi anche passeggeri: è l'inizio di quello che poi diventerà il gruppo Grimaldi. All'interno della compagnia si occupava anche di disegnare, progettare e gestire le navi della flotta. Dalla sua matita escono adattamenti alle navi Liberty, le unità da crociera Caribia, Irpinia e Ascania; i primi traghetti (le "frecce" degli anni Settanta), le navi-garage e le multifunzione Repubbliche, realizzate negli anni Ottanta.

È stato presidente di Grimaldi Holding, consigliere di amministrazione della SIAT (oggi gruppo Unipol) e presidente del Consorzio Grimaldi Group, specializzato in terminal portuali.

Nel 1989 il gruppo Grimaldi ottiene l'autonomia funzionale su Calata Bettolo, nel porto di Genova. Negli anni Novanta l'acquisto della Gilnavi dei fratelli Frassinetti, ceduta nel 2004. Nel 1991 la nascita della compagnia più prolifica, Grandi Navi Veloci., prima compagnia marittima a quotarsi in Borsa e a far partecipare i fondi, lasciata nel 2008.

Tra il 1995 e il 1997 la presidenza di Confitarma. Sono gli anni del Registro internazionale, ratificato dal suo successore, Paolo Clerici, e che ha permesso in due anni – arriva nel 1998 – di raddoppiare il tonnellaggio della flotta nazionale da 8 a 15 milioni. Durante la sua presidenza, oltre a lavorare al Registro, Grimaldi si è occupato del Libro verde sul cabotaggio di linea, che fornì una quantificazione sistematica dei costi esterni della navigazione commerciale, anno della nascita del termine "autostrade del mare". Infine, sotto la sua presidenza è stato realizzato l'attuale marchio di Confitarma. 

Tag: lutto - grimaldi