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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Armatori - Infrastrutture

Msc Crociere vuole il terminal di Ancona

La compagnia presenta istanza di concessione di 25 anni per gestire in una prima fase il polo crocieristico attuale, poi progettarne e costruirne uno nuovo

Il porto di Ancona

Msc Crociere vuole il terminal crociere di Ancona per potenziare ed espandere le attività crocieristiche nel porto marchigiano. La compagnia elvetica ha inviato all'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Centrale un'istanza di concessione di 25 anni per una serie di attività, la gestione del terminal crociere, di una parte della banchina 15 e la progettazione e gestione di un nuovo terminal crocieristico sul molo Clementino.

I 25 anni sono divisi in due fasi. La prima, transitoria, inizierebbe nel 2022 sul terminal crociere esistente, un'area demaniale di  3,630 metri quadrati sulla banchina 15. La seconda fase inizierebbe una volta realizzato il banchinamento del fronte esterno del molo Clementino, che dovrebbe avvenire in circa cinque anni, come indicato a luglio 2019 dal Comitato di gestione dell'autorità portuale, dopo tutta una serie di conferenze di servizi tra gli enti territoriali e nazionali, oltre ai ministeri competenti. A regime, il movimento stimato al molo Clementino sarà di tra i 300 e i 400 mila crocieristi l'anno, ipotizzando l'arrivo di una nave al giorno in alta stagione.

Una volta realizzata la nuova banchina al molo Clementino, la concessione richiesta da Msc Crociere interesserà un'area di circa 7,400 metri quadrati per la realizzazione di un terminal crocieristico, che sarebbe a carico di Msc anche per la fase di progettazione. Dalla pubblicazione della richiesta, anche in ambito europeo, i soggetti interessati a presentare eventuali domande concorrenti, osservazioni o opposizioni hanno 60 giorni di tempo.

Nel 2019, ultima stagione pre pandemia, i crocieristi nel porto di Ancona sono saliti a poco più di 100 mila passeggeri, con un incremento del 49 per cento sul 2018, quando sono stati circa 67 mila, su un totale annuale di passeggeri generali intorno al milione di unità.

Per il segretario generale dell'Autorità di sistema portuale, Matteo Paroli, l'istanza di concessione è «un'iniziativa di un'importante compagnia che rappresenta una grande opportunità per il porto».

Per l'assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, è «la volontà di consolidare e dare spessore ad un percorso di attenzione e collaborazione coltivato negli anni tra i vertici della compagnia, il porto e la città».

«Una delle più grandi compagnie al mondo formalizza proposte concrete per il porto di Ancona», afferma il presidente dell'Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri. «Una cosa – conclude - che ci riempie di soddisfazione perché corona anni di impegno di tutti per consolidare il ruolo leader dello scalo in uno scenario internazionale con un'amministrazione comunale sempre convinta al nostro fianco. Ora ci sarà una pubblicazione in ambito europeo per dare massima diffusione e trasparenza alla richiesta. È un'eredità che cediamo volentieri al presidente Africano e alla nuova governance dell'Adsp che potranno fare tutte le valutazioni e le scelte strategiche che riterranno opportune».