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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Msc Crociere punta a 5 milioni di passeggeri nel 2027

Nei prossimi otto anni entreranno in servizio 12 navi. La compagnia annuncia di impegnarsi nel "blue carbon credit"

Pierfrancesco Vago

3 milioni di passeggeri trasportati nel 2020, salendo anno dopo anno, fino ad arrivare ai 5 milioni nel 2027, quando la flotta avrà altre 12 navi. Infine, dall'anno prossimo, carbon credit per compensare le emissioni di anidride carbonica. I piani futuri di Msc Crociere sono ambiziosi e sono stati presentati la settimana scorsa da Leonardo Massa, country manager italiano della compagnia, nel corso dell'entrata in servizio di Msc Grandiosa in un evento tenutosi ad Amburgo.

«Chiuderemo il 2019 superando i 2,8 milioni di passeggeri contro i 2,4 milioni del 2018. E nel 2020 auspichiamo di superare i 3 milioni», spiega Massa. «Al termine del piano industriale – continua -, con l'arrivo delle altre 12 unità che vareremo da qui al 2027 supereremo i 5 milioni e mezzo di ospiti - dice -. Siamo passati dai 127 mila ospiti del 2003 ai 2 milioni e 800 mila nel 2019 e faremo un raddoppio nei prossimi anni a più di 5 milioni e mezzo».

Msc Crociere accederà al mercato volontario dei "crediti di carbonio", crediti economici o finanziari per compensare le emissioni di anidride carbonica che ancora non si possono eliminare. In questo caso si chiama "blue carbon credit" e prevede progetti «per la comunità, l'ambiente e supportino gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite», spiega l'executive chairman della compagnia, Pierfrancesco Vago. Tra questi, iniziative per ripristinare gli habitat, marini e terrestri. «Il nostro impegno a lungo termine – continua Vago - ci permetterà di raggiungere già entro il 2024 una riduzione del 29 per cento della CO2 per passeggero/chilometro, rispetto al 2008, per arrivare a una riduzione del 40 per cento entro il 2030». «Siamo consapevoli - ha aggiunto Vago - che la tecnologia ambientale marittima attuale, anche la più avanzata, da sola non sia sufficiente per raggiungere immediatamente l'abbattimento delle emissioni di carbonio. L'ulteriore impegno che assumiamo oggi prevede che a partire dal 1 ° gennaio 2020 la nostra flotta non fornisca alcun contributo negativo ai cambiamenti climatici».

E poi c'è l'isola alle Bahamas, affidata in gestione dal governo a Msc Crociere per i prossimi 99 anni. «Un progetto che non ha precedenti: abbiamo completamente bonificato un'isola in cui fino a tre anni fa si estraeva la sabbia per le costruzioni, abbiamo rimosso tonnellate di materiali ferrosi, piantato 2,300 alberi, fatto un accordo con l'Università per la tutela delle specie marine». Non verrano costruiti restort, garantisce Massa.