|
adsp napoli 1
20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Le product tanker di d'Amico vanno a biofuel B30

Dopo i buoni risultati dei test fatti con Abb, Man e Rina, tra gli altri, l'armatore ha deciso di utilizzare per alcune petroliere carburante con il 30 per cento di olio di palma

Una product tanker di d'Amico

Testato con successo, su una nave cisterna di d'Amico, il promettente biocarburante "B30", in sperimentazione da diversi anni da parte di diverse compagnie marittime sparse per il mondo. 

È una miscela di biocarburante derivata da materie prime rinnovabili e la compagnia d'Amico l'ha sperimentata sotto l'osservazione di ABS, LR FOBAS, MAN Energy Solutions, Rina, il Registro Liberiano e Trafigura. Il test conferma la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sia relative che assolute.
 
Il 30 per cento del B30 è formato da olio di palma, una percentuale alta considerando che la media dei biodiesel in circolazione non supera il 20 per cento. Nel caso di d'Amico, verrà impiegata in questa prima fase sulle product tanker LR1, rappresentando una soluzione pratica, conforme al regolamento europeo sull'uso di carburanti rinnovabili a basso contenuto di carbonio nel trasporto marittimo (FUEL EU) che entreranno in vigore dal primo gennaio 2025. I test hanno anche mostrato che, a condizione che la produzione di materie prime a livello globale possa soddisfare la domanda, l'aggiunta della miscela di biocarburante come "drop in" ai carburanti marittimi tradizionali rappresenta una misura valida per ridurre le emissioni sul tonnellaggio esistente.

A seguito di questi risultati e in anticipo rispetto all'entrata in vigore della nuova normativa, il Gruppo d'Amico ha certificato attraverso l'amministrazione di bandiera tutte le sue navi LR1 affinché possano operare permanentemente con la miscela di biocarburante B30. Il Gruppo intende anche certificare l'intera flotta e, nel corso del 2022, vuole testare i biocarburanti B40 e B50 adottando la stessa metodologia.

Entrando nello specifico del test, si è basato sull'analisi well-to-wake, con questi risultati:

• una riduzione del 4,3 per cento delle emissioni di anidride carbonica per tonnellata di combustibile e un conseguente CII (Carbon Intensity Indicator, gCO2/tonnellate di portata lorda-miglia) di 3,99, con un miglioramento del 3,5 per cento rispetto all'utilizzo combustibili fossili a bassissimo tenore di zolfo permettendo il top rating di classificazione energetica "A" delle navi fino al 2026;
• la conferma da parte dell'amministrazione di bandiera e dalla classe che l'uso della miscela di biocarburante B30 non influisce sulla certificazione Tier II dei motori per la conformità NOx. Sia i
motori principali sia i generatori diesel sono stati testati per verificare la loro conformità riguardo le emissioni NOx utilizzando i dati calcolati consentiti dal Codice tecnico NOx;
• una riduzione effettiva delle emissioni di CO2 pari al 25,3% per tonnellata di combustibile, applicando la metodologia Defra. Questa metodologia è stata utilizzata in previsione dell'approvazione del quadro di analisi well-to-wheel (WTW) da parte dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO), e in attesa di chiare indicazioni dall'IMO su quale metodologia sarà applicata.

I test sono stati condotti nel periodo tra il 19 giugno e il 6 luglio scorso a bordo della nave product tanker Cielo di Rotterdam del gruppo d'Amico. La miscela di biocarburante B30 è stata fornita da TFG Marine, la joint venture di Trafigura per la fornitura e l'approvvigionamento di carburante marittimo nella regione Amsterdam-Rotterdam-Anversa.

«Pur continuando a monitorare attentamente lo sviluppo di futuri combustibili alternativi e di nuove tecnologie per la propulsione e a investire in soluzioni digitali innovative, crediamo che l'utilizzo della miscela di biocarburante possa accelerare la decarbonizzazione del trasporto marittimo con un effetto immediato sul tonnellaggio esistente», commenta Salvatore d'Amico, Fleet Director del Gruppo d'Amico.

Tag: d'amico - ambiente