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10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
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L'Antitrust multa Cin e Moby

Rispettivamente 271mila e 500mila euro. Un cartello tariffario che in Sardegna ha bloccato i prezzi e impedito la concorrenza


L'antitrust conferma la violazione della concorrenza per le compagnie Moby e Cin e infligge loro rispettivamente 500mila e 271mila euro di multa.
Due erano i fronti dell'indagine, scattata a luglio: prezzi dei biglietti e scadenza non rispettata negli accordi di code-sharing. Sul primo fronte, Moby e Cin, sulla sola tratta Civitavecchia-Olbia, non hanno rispettato i livelli tariffari, mantenendo inalterati i prezzi per non farsi concorrenza, «al netto dei migliori prezzi risultati dall'applicazione delle politiche promozionali» afferma l'Agcm. «Siamo tuttavia sereni e convinti - spiega Cin-Tirrenia in una nota - che la legittimità dell'operato di Cin sarà prontamente riconosciuta dai competenti giudici amministrativi. Del pari, siamo convinti di aver agito nel massimo rispetto dei clienti che hanno viaggiato con Tirrenia».
Sul secondo fronte, su cui l'Antitrust ancora non si è espressa, Tirrenia-Cin non avrebbe interrotto in tempo gli accordi, violando cosi i termini per l'acquisizione di Tirrenia da parte di Cin (di cui il 40% appartiene proprio a Moby). Le tratte riguardano la Civitavecchia-Olbia, la Genova-Porto Torres e la Genova-Olbia. Il 28 giugno 2012 le due compagnie avrebbero dovuto interrompere gli accordi. Allora Moby dichiarò che, «considerato l'elevato numero di biglietti per le rotte in questione, al fine di evitare un contenzioso» con tour operator, agenzie e consumatori, ritenne di prorogare gli accordi al 15 agosto dello stesso anno.
«Un autotrasportatore sardo con un solo mezzo – ha commentato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita - mediamente in un anno arriva ad utilizzare 200 passaggi navali spendendo complessivamente più di 90 mila euro.  Questo è il prezzo che l'autotrasporto sardo paga per avere continuità commerciale, un prezzo salatissimo per poter lavorare.