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08 ottobre 2024, Aggiornato alle 19,13
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Infrastrutture

La Spezia, 90 milioni per raddoppiare i crocieristi

Entro luglio una gara d'appalto per un nuovo molo, finanziato dal PNRR, e un'altra per costruirci sopra una stazione marittima, con possibilità di cold ironing

(Sjaak Kempe/Flickr)

Entro luglio l'Autorità di sistema portuale che fa capo a La Spezia farà partire una gara d'appalto per un nuovo molo da 50 milioni di euro. La notizia arriva da un convegno organizzato da Confindustria tenutosi nei giorni scorsi a La Spezia.

Programmati a settembre scorso, i cantieri dovrebbe partire all'inizio del 2023. Contestualmente, partirà anche l'opera per realizzare la struttura da costruire sul molo, un terminal crociere da 40 milioni a carico dei privati (i 50 milioni per il molo sono invece finanziati dal PNRR). Attualmente La Spezia ha una capacità di movimentazione di crocieristi intorno al mezzo milione di passeggeri, che raddoppierà con la nuova stazione marittima.

Per evitare che le navi in sosta producano fumi che contribuiscono all'inquinamento della città, è prevista un'ulteriore gara per elettrificare le banchine e permettere alle unità di spegnere i motori allacciandosi alla rete elettrica di terra. L'Autorità portuale ha recentemente dichiarato di aver chiesto ad Enel il raddoppio della fornitura, stimando con Terna un fabbisogno di 80 MW. Ma il cold ironing (così si chiama l'elettricazione di una banchina) di La Spezia non sarà realtà prima del 2025, come stimato dall'autorità portuale.

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