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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Ischia, sequestrato il porto turistico di Lacco Ameno

Il reato contestato, nell'ambito di un'indagine preliminare, è occupazione abusiva. L'approdo, un'area di 33 mila metri quadri, è gestito dalla Scarl Marina del Capitello

Il porto turistico di Lacco Ameno, nell'isola di Ischia

La direzione marittima della Campania della Guardia Costiera comunica di aver sequestrato l'approdo di Lacco Ameno dell'isola di Ischia. La misura cautelare, nell'ambito di un'indagine preliminare, riguarda il reato di occupazione sine titulo di area demaniale marittima. Il sequestro riguarda l'intera marina isolana, inclusa la banchina per i megayacht, per un totale di circa 300 posti barca.

Il sequestro, operato dall'ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Ischia e della delegazione di spiaggia di Sant'Angelo, esegue un decreto preventivo emesso dal Gip di Napoli su richiesta del sostituto procuratore Giulio Vanacore, della procura del tribunale di Napoli. L'approdo di Lacco Ameno, gestito dalla SCARL Marina del Capitello, è da diversi anni al centro di una complessa vicenda giudiziaria tra il Comune di Lacco Ameno la società di gestione della marina.

L'intervento della Guardia Costiera campana ha portato al sequestro di un'area totale di 33,366 metri quadri, suddivisi tra: specchio acqueo a ponente del pontile Fungo interno scogliera, specchio acqueo a levante del pontile fungo, specchio acqueo "approdo Capitello", aree a terra e specchi acquei destinati anche all'ormeggio.

«L'autorità giudiziaria - scrive la Guardia Costiera - nell'individuare il sindaco del Comune di Lacco Ameno quale custode delle aree oggetto di sequestro, ha concesso 15 giorni di tempo per l'intero sgombero delle aree interessate, stante la difficoltà di rimuovere ad horas le strutture e le unità ivi allocate».