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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Armatori

Fincantieri, si rafforza sodalizio con Viking Ocean

Il gruppo cantieristico costruirà altre due navi per l'armatore specializzato nelle crociere di lusso in nord Europa e nord America

Viking Ocean Cruises e Fincantieri hanno firmato un memorandum of agreement per la costruzione di due ulteriori navi da crociera, con l'opzione di altre due. Saranno infatti gemelle di un gruppo di sei ordinato negli anni (l'ultima, la terza, è stata consegnata a gennaio) ed entreranno a far parte della flotta di Viking nel 2021 e nel 2022. 

Si baseranno sullo stesso progetto delle altre. L'intera flotta comprende tutte cabine veranda, la stazza lorda è di circa 47,800 tonnellate e ospitano a bordo 930 passeggeri in 465 cabine. 

La prima nave, Viking Star, è stata consegnata nella primavera 2015 dal cantiere di Marghera. Viking SeaViking Sky sono state consegnate ad Ancona nel 2016 e 2017. Viking Sun alla fine del 2017, Viking Spirit nel 2018 e infine l'ultima, ancora senza nome, sarà consegnata nel 2019 rendendo Viking la più grande compagnia di navi oceaniche di piccole dimensioni: nel 2020 la compagnia avrà una quota nel mercato delle crociere di lusso vicina a un quarto del totale (su base posto-letto, secondo la rivista specializzata Cruise Industry News). 
 
«La serie che ha preso avvio dal prototipo di "Viking Star" raggiunge quota otto, con la possibilità di allungarsi ancora grazie ai piani di espansione di questa vivace compagnia che, da leader mondiale del comparto river, decise di entrare in quello delle crociere oceaniche con una startup insieme a Fincantieri come costruttore, ottenendo un enorme successo», commenta Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri. «Queste navi sono necessarie per incontrare la domanda che stiamo registrando», aggiunge Torstein Hagen, presidente di Viking Cruises che quest'anno compie vent'anni. «Una volta - continua - eravamo noti solo per essere leader nelle crociere fluviali, adesso lo siamo altrettanto per quelle oceaniche di fascia alta».