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08 ottobre 2024, Aggiornato alle 19,13
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Infrastrutture

Fincantieri costruirà un transponder per il satellite Biomass dell'ESA

La più grossa commessa mai ricevuta da Ingegneria Dei Sistemi, per realizzare un importante pezzo di "Earth Explorer", che monitorerà il ciclo del carbonio delle foreste

Il Biomass Calibration Transponder per il satellite "Earth Explorer" dell'ESA

Fincantieri NexTech, attraverso la sua controllata Ingegneria Dei Sistemi, in collaborazione con C-CORE, è stata selezionata per sviluppare e installare il biomass calibration transponder per il prossimo satellite dellESA, l'Agenzia spaziale europea. Un transponder in banda P, da costruire a New Norcia, in Australia. La commessa fa parte del contratto assegnato ad Airbus Defence and Space dall'ESA per la costruzione del satellite Biomass destinato alla sua prossima missione, Earth Explorer.

La missione ESA Biomass fornirà informazioni cruciali sullo stato delle foreste della Terra e su come stanno cambiando. I dati verranno utilizzati per approfondire la conoscenza del ruolo svolto dalle foreste nel ciclo del carbonio. Il satellite sarà inoltre di supporto alle Nazioni unite per monitorare le emissioni dovute alla deforestazione e al degrado forestale.

Il transponder di calibrazione riceverà i segnali dal satellite e trasmetterà un segnale di riferimento per garantire l'accurata calibrazione del primo radar spaziale ad apertura sintetica in banda P per fornire mappe eccezionalmente accurate della biomassa delle foreste tropicali, temperate e boreali, che non sono ottenibili da terra con le normali tecniche di misurazione. L'antenna BCT di IDS è stata configurata come un "array" planare polarizzato dual-lineare passivo, realizzato attraverso l'assemblaggio di quattro segmenti di antenna, e risponde a una serie di requisiti di radio frequenza (RF) impegnativi in​​termini di guadagno, SLL, XPD, squilibrio dei canali, stabilità del puntamento elettrico e non solo. Inoltre, la caratteristica dell'antenna di essere di grandi dimensioni ma leggera (circa 5 metri di diametro e 600 kg di peso) ha aumentato notevolmente le sfide nel soddisfare i requisiti RF pur mantenendo una produzione accurata, modularità, affidabilità e manovrabilità.

Si tratta dell'attività di progettazione e sviluppo nell'ambito delle antenne multidisciplinari più impegnativa mai affrontata da Ingegneria Dei Sistemi, che ha richiesto una stretta collaborazione tra le funzioni elettromagnetiche, meccaniche, di misurazione e logistiche e un severo controllo del programma.