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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Infrastrutture

Fincantieri avvia il fotovoltaico in cinque stabilimenti

Accordo con Renovit per installare 22 mila pannelli da 10 MW a Marghera, Monfalcone, Riva Trigoso, Sestri Ponente e Bari. Consentiranno un risparmio energetico tra il 75 e il 100 per cento


Fincantieri e Renovit, società controllata da Snam e partecipata da  Cassa depositi e prestiti Equity, che opera nel settore dell'efficienza energetica, hanno firmato un accordo per la realizzazione di impianti fotovoltaici in cinque siti produttivi italiani di Fincantieri, con l'obiettivo di assicurare un risparmio sulla spesa energetica e di contribuire ai più ampi obiettivi di abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra.

I contratti prevedono la fornitura, l'installazione e la gestione da parte di Renovit di 22 mila pannelli fotovoltaici per una durata di 15 anni, nei cantieri navali di Fincantieri a Marghera (Veneto), Monfalcone (Friuli-Venezia Giulia), Riva Trigoso e Sestri Ponente (Liguria) e nello stabilimento di produzione di motori di Modugno - Bari (Puglia), della controllata Isotta Fraschini Motori. Renovit ha agito mediante la società interamente controllata TEP Energy Solution. Sarà inoltre coinvolta Fincantieri SI, società del gruppo Fincantieri attiva nel settore dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica, che ha già contribuito alla progettazione degli impianti e che parteciperà alla loro realizzazione.

I 22 mila pannelli fotovoltaici copriranno una superficie di oltre 50 mila metri quadrati, equivalente a circa sei campi da calcio, e avranno una potenza complessiva di circa 10 MW. Gli impianti consentiranno a Fincantieri di ottenere un risparmio sui costi energetici garantito dall'autoconsumo dell'energia prodotta, stimabile tra il 75 ed il 100 per cento. In questo modo, la società ridurrà il fabbisogno di energia da acquistare dalla rete per circa 11 GWh ogni anno e gli stabilimenti coinvolti incrementeranno la propria autonomia energetica, un elemento che rappresenta sempre più un fattore di rilevanza strategica per il gruppo.

Gli accordi rientrano nella strategia di efficientamento energetico per la riduzione delle emissioni di gas serra già avviata da Fincantieri all'interno dei propri siti produttivi, con iniziative quali l'acquisto di energia da fonti rinnovabili certificate e le attività di relamping, ovvero l'adozione di sistemi di illuminazione interna ed esterna ad altissima efficienza e controllabili da remoto e l'introduzione di sistemi di ventilazione e generazione di aria compressa ad alta efficienza e funzionalità.

La collaborazione con Fincantieri si inserisce nella strategia di Renovit a favore della decarbonizzazione del Paese, attraverso progetti di efficientamento energetico per aziende, condomini, terziario e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di questi settori la società controllata da Snam e partecipata da Cassa depositi e prestiti realizza iniziative finalizzate alla riqualificazione di impianti e strutture in ottica net zero.