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17 maggio 2024, Aggiornato alle 08,31
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Logistica

Ferrovie, Confapi Trasporti: "Valico alpino cruciale, ma l'Italia è ferma"

Dure critiche al governo dalla confederazione italiana della piccola e media impresa. Fuochi: "Nel biennio 2009-2010 preoccupante flessione. Le infrastrutture future dell'arco alpino saranno su ferro ma l'Italia rischia l'emarginazione"


«Le dichiarazioni del Ministro Matteoli sul trasporto ferroviario ci lasciano oltremodo sconcertati». Non usa mezzi termini Riccardo Fuochi, presidente Confapi Trasporti, nel commentare le ultime affermazioni del ministro dei Trasporti che ha manifestato le difficoltà di recuperare terreno sul fronte del trasporto ferroviario merci.
«La situazione italiana del trasporto ferroviario delle merci – spiega Fuochi - ha già registrato nel biennio 2009-2010 una preoccupante flessione di circa il 38% mentre altri paesi europei sono molto attenti e impegnati allo sviluppo del trasporto ferroviario, basti pensare alla Francia che ha una quota modale su ferro del 12%, alla Svizzera che conta il 62% e alla Germania che registra il 17%. Per il 2010 la stragrande maggioranza dei paesi europei hanno registrato un significativo recupero sul 2009. Ad esempio la Germania, nel trasporto combinato, evidenzia un + 9,1%. L'Italia invece un - 6%».
«L'Italia – continua il presidente Confapi - è un paese che sempre più necessiterà di un servizio ferroviario merci adeguato per far fronte, in primis, nei prossimi 15/20 anni al prevedibile crescente interscambio con il resto dell'Europa. Occorre infatti tener presente che l'incremento di infrastrutture nell'arco alpino sarà fatto solo con opere ferroviarie. Il Loetschberg è già una realtà, entro il 2018 lo saranno il nuovo Gottardo e il Monteceneri, seguiti poi dal Brennero. Se l'Italia non saprà attrezzarsi con un servizio adeguato a Sud delle Alpi rischierà di essere emarginata non essendo possibile rispondere all'incremento di domanda con il solo trasporto stradale. Ci auspichiamo che il governo proceda senza indugio nel valutare le priorità che il sistema trasportistico italiano, specie per l'attraversamento alpino, e di conseguenza si impegni nel processo di liberalizzazione del mercato ferroviario per evitare ulteriori sottovalutazioni del trasporto ferroviario, con il rischio di emarginazione rispetto alla modalità stradale e di una perdita di competitività del settore logistico nel suo complesso».
 
Nella foto un'acquatinta del Gottardo