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29 marzo 2024, Aggiornato alle 08,24
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Infrastrutture

F2i Holding Portuale acquista MarterNeri e sbarca a Monfalcone e Livorno

Con sette terminal in gestione tra Tirreno e Adriatico - e 170 milioni di euro di volume d'affari - il fondo italiano diventa il primo terminalista italiano delle rinfuse

Un project cargo nel porto di Livorno (team-shipping.com)

Nasce il primo operatore portuale italiano delle attività terminalistiche legate alle rinfuse. Il fondo italiano F21 sgr ha siglato un accordo per l'acquisizione da VEI Log del gruppo MarterNeri, gestore di terminali portuali a Monfalcone e Livorno, fondata nel 1969. Con questo accordo, il volume d'affari delle società appartenenti a F2i nelle rinfuse diventa superiore ai 170 milioni di euro, per 630 persone occupate.

L'acquisizione, il cui perfezionamento resta condizionato alle autorizzazioni delle competenti autorità, verrà effettuata attraverso F2i Holding Portuale (FHP), società interamente controllata dal Terzo Fondo F2i e dal Fondo F2i-ANIA. Le attività di MarterNeri si andranno quindi a integrare con gli altri quattro terminal di F2i, quelli di Marina di Carrara, Marghera e Chioggia, acquisiti nel 2019, andando a operare sia nell'Adriatico che nel Tirreno con oltre 7 milioni di merci movimentate annualmente, 7 terminali in gestione, 200 mezzi di sollevamento e movimentazione, oltre ai magazzini e alle infrastrutture di interconnessione.

I prodotti siderurgici, i cereali, la cellulosa, i fertilizzanti e i moduli industriali speciali, tra gli altri, ovvero le merci in rinfuse solide, sono movimentate via mare per il 70 per cento delle importazioni e per il 50 per cento delle esportazioni, per un valore annuo di 160 miliardi di euro. Il disegno industriale di F2i, deastinato ad ampliarsi nei prossimi mesi, riguarda anche la logistica di terra, sia stradale che ferroviaria, attività in cui recentemente F2i ha investito con l'acquisizione di Compagnia Ferroviaria Italiana.

«Il settore della logistica portuale delle merci rinfuse è strategico per l'economia italiana ma è gestito in modo frammentato e manca di integrazione con la logistica di terra», commenta Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr. «Nel corso dell'ultimo anno – continua - abbiamo assistito al grande interesse da parte di istituzioni e operatori stranieri, europei ed extra europei, verso i porti nazionali. La nuova geografia dei commerci e l'evoluzione geofisica dei trasporti stanno infatti determinando una crescente centralità delle coste italiane».

Per la presidente dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, Maria Bianca Farina, l'operazione «ha una rilevanza strategica per l'economia che, dopo la pandemia, sarà chiamata a correre più veloce che mai, con infrastrutture all'altezza degli obiettivi di crescita che l'Italia si è prefissa».

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Tag: livorno