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25 aprile 2024, Aggiornato alle 12,04
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Logistica

Esportazioni, è il Nord-ovest l'area più colpita

Nei primi sei mesi dell'anno il calo è stato del 16 per cento, ma comunque di pochi punti superiore rispetto al resto del Paese


È Il Nord Ovest, la più "logisticizzata" del Paese, l'area che soffre di più nelle esportazioni. Lo rivela l'Istat nell'ultimo bollettino semestrale 2020, elaborato da Confetra guardando l'aspetto più puramente trasportistico. 

Nonostante la ripresa di maggio e giugno, l'istituto statistico italiano stima una netta contrazione delle esportazioni. Rispetto alla media nazionale, il calo è più ampio nel Nord-ovest (-16,1%), seguito da Sud e Isole (-15,4%), Centro (-15,3%) e Nord-est (-14,3%).

Il Nord-ovest da solo vale il 38 per cento del totale nazionale ed è stata la zona più colpita dalla pandemia e dal lockdown, durato da marzo a maggio.

Se si analizza il dato regionale nei primi sei mesi dell'anno, la flessione tendenziale dell'export interessa quasi tutte le regioni italiane ed è più ampia per Basilicata (-36,8%), Sardegna (-35,3%) e Valle d'Aosta (-31%). Le performance negative di Piemonte (-21,2%), Lombardia (-15,3%), Veneto (-14,6%) ed Emilia-Romagna (-14,2%) spiegano i due terzi della flessione su base annua dell'export nazionale. Solo il Molise (+30,2%) e la Liguria (+3,7%) registrano, nel confronto con il primo semestre 2019, una dinamica positiva dell'export. 

Nei primi sei mesi del 2020, i contributi maggiori alla diminuzione su base annua delle esportazioni nazionali derivano dal calo delle vendite di Piemonte (-18,8%) e Lombardia (-16,5%) verso la Germania, di Lazio (-39,9%) e Piemonte (-22,7%) verso gli Stati Uniti e di Piemonte (-22,1%), Lombardia (-17,8%), Veneto (-17,2%) ed Emilia-Romagna (-15,9%) verso la Francia.

I termini di beni i settori di attività economica più colpiti nel primo semestre del 2020 risultano essere gli autoveicoli (-32,1%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-31,6%) e articoli in pelle (-28,4%).

Tag: economia