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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Emissioni nei porti, a Trieste e Monfalcone le compagnie firmano intesa per ridurle

Il "Blue Agreement" sottoscritto da Costa Crociere, Msc, Dfds e Ulusoy


Negli scali friulani, anche le compagnie sottoscrivono l'intesa per contenere l'impatto dell'inquinamento atmosferico. Diventa operativo il "Trieste & Monfalcone Blue Agreement", l'accordo volontario teso a ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi da crociera e Ro-Ro che scalano i due porti del mare Adriatico Orientale. Dopo la condivisione ad ottobre 2021 e la firma nella cornice del Barcolana Sea Summit, da parte dell'Autorità di Sistema Portuale, le Capitanerie di Trieste e Monfalcone e l'Associazione degli Agenti Marittimi del Friuli Venezia Giulia, entrano in campo le compagnie armatoriali, partendo proprio da quelle che ormeggiano in aree particolarmente sensibili della città, vicine al centro abitato. Parliamo di Costa Crociere, Msc, Dfds e Ulusoy che oggi a Trieste, alla Torre del Lloyd hanno aderito e sottoscritto l'accordo.

Il documento, ispirandosi a un modello già attivato in altri porti italiani, prevede che, volontariamente, le navi già in fase di avvicinamento ai porti, all'ormeggio, e nella fase di allontanamento, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo. Con questa modalità le emissioni sono minori di quello che sarebbe normalmente ammesso dalla legge. L'iniziativa si prefigge, quindi, di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale generato dal traffico portuale sul tessuto urbano delle città, a beneficio dei cittadini che vi risiedono e della qualità dell'aria in generale.

L'iniziativa ha visto presenti all'evento anche tutte le istituzioni che rappresentano il territorio: Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Comune di Monfalcone, Comune di Muggia, appoggiando l'idea di uno sviluppo sostenibile del sistema portuale, hanno dato il patrocinio all'iniziativa. Il sostegno delle Istituzioni ha dimostrato, soprattutto, come le politiche di sviluppo green del sistema portuale regionale siano uno dei cardini su cui basare lo sviluppo economico del territorio perché capace di produrre ricchezza, occupazione e di catalizzare investimenti in modo sostenibile.

Per Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale: "Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più sostenibile è fondamentale. L'adesione delle compagnie all'accordo è una prova ulteriore di come i protagonisti della nostra comunità condividono una visione in cui l'ambiente è una priorità assoluta. È importante che al nostro processo di sviluppo logistico ed economico, si accompagni la minimizzazione dell'impatto delle infrastrutture portuali sul territorio circostante".
 

Tag: porti