|
adsp napoli 1
10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Efficienza energetica, l'Imo detta le nuove regole

L'International Maritime Organization fissa da quest'anno norme più severe per l'abattimento delle emissioni di CO2 e il rilascio di rifiuti in mare


Con l'inizio del 2013 entrano in vigore anche le nuove norme dell'International Maritime Organization (Imo) sul miglioramento dell'efficienza energetica del trasporto marittimo internazionale per l'abbattimento delle emissioni di CO2. Quelli che verranno adottati sono, nello specifico, una serie di emendamenti alla Convenzione Marpol, approvata nel luglio 2011, che prevedono l'obbligatorietà dell'Energy Efficiency Design Index (EEDI) per le nuove unità e di un piano per la gestione dell'efficienza energetica (SEEMP – Ship Energy Efficiency Management Plan) per tutte le navi con tonnellaggio superiore alle 400 tonnellate. A partire dal 2015 l'indice minimo di efficienza energetica di una nave di nuova costruzione (EEDI) dovrà migliorare le prestazioni ambientali dell'unità almeno del 10%, raggiungendo, con innalzamenti progressivi ogni 5 anni, il 30% nel periodo 2025-2030. L'obbligatorietà dell'indice – rende noto l'Imo – non è prescrittivo: progettisti e costruttori saranno liberi di utilizzare le tecnologie che riterranno opportune per il raggiungimento degli obiettivi. Dal primo gennaio, inoltre, divengono effettive nuove regole anche per la prevenzione dell'inquinamento di rifiuti prodotti dalle navi, che prevedono qualche eccezione al divieto assoluto di scarico in acqua. Saranno infatti individuate alcune zone espressamente autorizzate, dove le navi potranno liberare in mare rifiuti alimentari, carcasse animali, residui di carico e di acque contenenti detergenti e additivi impiegati per il lavaggio delle superfici e delle stive.