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15 aprile 2024, Aggiornato alle 20,05
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Infrastrutture

Dragaggi e ferrovie, da Cdp 31,5 milioni a Genova e Savona

Cassa depositi e prestiti finanzia, tra le altre opere, il dragaggio di ponte Nino Ronco, l'ampliamento del terminal di Ronco Canepa e del parco ferroviario di Vado Ligure

Render di progetto dell'area portuale di Ronco Canepa, nel porto di Genova (portsofgenoa.com)

Cassa depositi e prestiti ha approvato un finanziamento di 31,5 milioni di euro all'autorità portuale di Genova, Savona e Vado Ligure per migliorare l'accessibilità portuale, stradale e ferroviaria.

In merito al porto di Genova, la linea di credito permetterà di eseguire i lavori di dragaggio di Ponte Nino Ronco, del bacino di Sampierdarena e del porto passeggeri: opere finalizzate al ripristino della profondità dei fondali al fine di migliorare la navigabilità e l'attracco in banchina. Inoltre, sarà ampliato il terminal contenitori Ronco Canepa, con la realizzazione di una nuova banchina e di un piazzale. Infine, saranno completati i lavori di ripristino della porzione della diga foranea di Genova, che era stata danneggiata dalle mareggiate degli anni scorsi.

Per quanto riguarda Savona, il finanziamento è destinato ai lavori di potenziamento del parco ferroviario del terminal portuale di Vado Ligure, un'area dove vengono caricati e scaricati sui treni merci i container in transito nel porto. Infine, il ripristino delle opere foranee (moli e dighe per la difesa del porto) sia del bacino di Vado che di quello di Savona.

Il finanziamento ha un periodo di preammortamento fino al 31 dicembre 2024, regolato a tasso variabile, e un ammortamento di 12 anni, regolato a tasso fisso.

Come evidenzia un recente studio, questi investimenti dovrebbero generare oltre 500 nuovi posti di lavoro. Oltre alla Liguria, a beneficiare della realizzazione di queste opere ci saranno altre regioni, visto che le imprese aggiudicatarie degli appalti provengono anche da Lombardia, Lazio e Piemonte.

Interventi infrastrutturali importanti in un'estesa area portuale che nel 2021 ha movimentato 63 milioni di tonnellate merce complessiva, di cui 2,78 milioni di TEU, in crescita dell'11,3 per cento sul 2020 e del 4,2 per cento sul 2019, il volume più elevato mai registrato. Inoltre, il traffico di rotabili ha ripreso vigore, con un aumento dell'11 per cento rispetto al 2020, mentre i traffici specializzati hanno evidenziato un incremento, anno su anno, del 16,8 per cento. 

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