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15 aprile 2024, Aggiornato alle 20,05
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Infrastrutture

Dieci nuovi silos nel porto di Civitavecchia

Inaugurati da Sinergy Civiterminal, conserveranno oli vegetali utili anche per essere aggiunti al diesel. Nel 2024 ne arriveranno altri quattro


Nel porto di Civitavecchia sono stati inaugurati dieci nuovi silos per la raccolta di oli vegetali. Sono stati realizzati dalla Stock Sinergy Civiterminal e si trovano sulla banchina 24. «Oggi è un momento storico per il porto di Civitavecchia - ha detto il presidente dell'autorità portuale, Pino Musolino - La collaborazione tra pubblico e privato ha permesso in un anno e due mesi di arrivare alla realizzazione e alla presentazione dei nuovi dieci silos per la raccolta di oli vegetali con i quali andremo anche ad alimentare un'economia circolare che porterà a nuove opportunità e filiere per il porto».

L'investimento è di 3 milioni di euro, di cui circa 2 milioni già disponibili mentre il resto verrà utilizzato per costruire altri quattro serbatoi. Quelli presentati oggi sono di 750 tonnellate l'uno mentre gli altri saranno il doppio, cioè di 1,500 tonnellate. «Gli oli vegetali diventano dei sottoprodotti. Infatti il diesel, con l'aggiunta del 20 per cento di questo prodotto, inquina la metà, facendo sì che il DB20 rappresenti il futuro. Abbiamo pensato, per questo, di ingrandire ancora di più la struttura e, infatti, per il 2024 sono previsti altri quattro serbatoi», spiega Giorgio Del Papa, amministratore unico di Stock Sinergy Civiterminal.

«Tutto questo ci dà grande fiducia per il futuro - continua Musolino - e ci permette di dire che il porto di Civitavecchia, oltre ad essere il più importante in Italia per le crociere, si candida ad esserlo anche per le merci - ha continuato il presidente dell'AdSP -. Porteremo avanti un ottimo lavoro per l'intero sistema Paese». «Il presidente dell'Autorità di sistema portuale è riuscito in un anno e due mesi a fare quello che aveva detto. Un record perché la burocrazia italiana la conosciamo tutti», conclude Del Papa.