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18 maggio 2024, Aggiornato alle 18,37
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Deiulemar, alla maltese Heron Ventures le 12 navi del dry bulk

L'acquisizione è avvenuta con un'offerta di 82,5 milioni di euro, l'unica presentata ieri nel corso dell'asta fallimentare tenuta presso il Tribunale di Torre Annunziata 


Il ramo dry bulk della Deiulemar Shipping è stato aggiudicato ieri, nel corso dell'asta fallimentare tenuta presso il Tribunale di Torre Annunziata, alla società maltese Heron Ventures Limited, l'unica ad aver presentato un'offerta. Le 12 navi bulk carrier in palio sono state acquisite mettendo sul tavolo 82,5 milioni a fronte di una base d'asta di 81, cifra definita in base alla stima di Mauro Bini dell'Università Bocconi di Milano. Tra cinque giorni l'aggiudicazione sarà ratificata dal tribunale. Heron Ventures è una società partecipata dal gruppo armatoriale Agustea, dal trading Bunge e dal fondo d'investimento statunitense York Capital. Il ramo dry bulk della Deiulemar Shipping – la grande società armatoriale di Torre del Greco fallita il 28 aprile 2012 con debiti per un miliardo di euro circa – conta appunto 12 navi, la più vecchia delle quali, Giovanni della Gatta  è del 1987, mentre l'ammiraglia della flotta, la Maria Carmen Lembo, è di inizio 2011. Quattro di queste navi sono in disarmo in porti della Malesia mentre le restanti otto sono operative in giro per il mondo. A bordo lavorano 155 persone di equipaggio di cui circa il 40% sono italiani. Una trentina sono invece i dipendenti impiegati nella sede amministrativa. Il delegato della società maltese, Koert Erhardt ha espresso soddisfazione per l'esito della gara ed ha dichiarato, all'uscita del tribunale, che illustrerà nei prossimi giorni le strategie future relative alle navi, alla sede ed ai lavoratori della compagnia di Torre del Greco.