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08 ottobre 2024, Aggiornato alle 19,13
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Logistica

Cresce il trasportato via mare in Italia nel 2023

Exploit dei crocieristi e rotabili in crescita. Calano i container, le rinfuse solide e liquide. Il "Port Infographics" di Srm ed Assoporti


Nel 2023 il trasportato via mare italiano è cresciuto, insieme ai passeggeri (soprattutto i crocieristi) e ai rotabili, mentre sono in calo i container, le rinfuse solide e le liquide. Assoporti ed SRM pubblicano il nuovo numero di "Port Infographics", frutto della sinergia tra il mondo della portualità, rappresentato da Assoporti, e quello della ricerca economica rappresentato dal centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Un report con i fenomeni di attualità e le principali statistiche del trasporto marittimo e della logistica a livello nazionale e internazionale. Attraverso l'uso di grafici e infografiche, con una nuova veste editoriale, sono messi in luce gli impatti degli eventi e degli accadimenti che stanno contribuendo a plasmare l'andamento economico e del commercio internazionale. Il rapporto contiene in anteprima esclusiva tutti i dati ufficiali dei porti italiani al terzo trimestre 2023. Approfondimenti sono rivolti agli ultimi accadimenti che stanno caratterizzando il panorama geopolitico coinvolgendo anche l'Italia. È stato infine realizzato un focus sulla sostenibilità, analizzando il ruolo dei porti come hub energetici e il percorso green che stanno intraprendendo le navi. 

Il 37 per cento dell'import-export italiano nei primi nove mesi del 2023 (254 miliardi di euro) è trasportato via mare. Nel 2003 la quota era del 29 per cento. Cina e Stati Uniti si confermano primi partner italiani rispettivamente per importazioni ed esportazioni marittime.

Performance del sistema portuale italiano
Sono state pari a 360 milioni di tonnellate le merci movimentate al trimestre del 2023, in lieve calo del 3 per cento rispetto al terzo trimestre del 2022. Il ro-ro è in crescita (+0,6%), calano i container, le rinfuse solide e liquide; ottime le performance per passeggeri e crociere (+16,4% e +54,4%); 

Scenari internazionali
Realizzato uno Speciale Mar Rosso con tutti i dati sul canale di Suez ed un confronto dei grandi canali (Suez-Panama). L'Italia ha ancora un gap da colmare sui tempi di attesa in porto delle navi rispetto ai competitori esteri: mediamente i giorni di attesa sono 4,5 per una nave rinfusiera, contro gli 1,5 dei Paesi Bassi. 

Sostenibilità e green port
Il 49 per cento del tonnellaggio attualmente in ordine nei cantieri navali è alimentato a combustibili alternativi. Al 2030 il 23 per cento della flotta navale complessiva in acqua sarà alimentata a carburante alternativo. Il 40 per cento delle navi ordinate nel 2023 andrà a gas naturale liquefatto e il 24 per cento a metanolo. L'Italia è sulla strada della decarbonizzazione dello shipping: 126 navi sulle 145 totali ordinate dagli armatori italiani ai cantieri nazionali ed esteri prevedono carburanti alternativi.

I commenti
«Da tempo Assoporti sta lanciando messaggi e portando avanti idee rivolte a far comprendere in modo forte quanto i nostri scali abbiano non solo un'importanza commerciale, turistica e occupazionale ma anche quanto essi possano dare al nostro Paese in termini di competitività nel Mediterraneo», commenta il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. «L'incertezza geopolitica ed economica – continua - permane prevalentemente legata alla durata delle guerre. L'invito forte va alle diplomazie per riuscire a trovare una soluzione e tornare il prima possibile alla normalità. La collaborazione con SRM ci permette di coniugare le conoscenze che abbiamo come Associazione dei Porti Italiani con quelle di un Centro Studi specializzato che ha la sua forza proprio nelle analisi del settore marittimo e portuale, perché per decidere qualsiasi strategia bisogna conoscere il quadro di riferimento».
Per il direttore generale di SRM, Massimo Deandreis, «il trasporto marittimo e la portualità vivono un momento geopolitico complesso connesso alla situazione che stiamo vivendo nel Canale di Suez, ma anche denso di sfide ed opportunità; si ravvisa quanto mai l'esigenza da parte degli operatori di avere informazioni e dati per interpretare e conoscere al meglio i fenomeni in atto. L'obiettivo che ci siamo proposti da tempo, insieme ad Assoporti, è proprio quello di avere un outlook periodico che possa essere un valido strumento di supporto ai protagonisti della filiera logistica e manifatturiera».

Tag: economia