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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Costa ed Msc visitano il Venezia Terminal Passeggeri

I CEO Thamm e Vago hanno ribadito l'impegno in qualità di clienti e sottolineato l'importanza di realizzare il prima possibile gli approdi alternativi a Marghera

La stazione marittima della città di Venezia

Oggi a Venezia il group CEO di Costa Crociere e Carnival Asia, Michael Thamm, e il presidente della divisione crociere del gruppo Msc, Pierfrancesco Vago, hanno incontrato i dipendenti di Venezia Terminal Passeggeri (VTP) insieme a Fabrizio Spagna, presidente della società che gestisce un terminal marittimo di passeggeri in un porto che sta attraversando un importante cambiamento nella gestione delle navi da crociera, che dal primo agosto del 2021 non possono più attraversare la città

In una nota congiunta, Thamm e Vago hanno sottolineato come la decisione del governo di chiudere l'accesso alle navi senza aver prima predisposto una soluzione alternativa ha costretto le compagnie, i dipendenti del terminal e l'intero indotto delle crociere a Venezia «a sacrifici organizzativi ed economici di notevoli proporzioni» e che ora è importante gli approdi alternativi sulle banchine del porto di Marghera vengano attrezzate «nel più breve tempo possibile». Su quest'ultimo punto Thamm e Vago hanno ringraziato l'impegno del presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio. A loro volta, le due compagnie si impegnano a «svolgere ogni azione possibile per assicurare adeguate prospettive di crescita e sviluppo non solo per VTP bensì per tutto l'indotto correlato alla crocieristica, che, in questi anni, a causa della pandemia e dell'incertezza, ha subito pesanti ripercussioni».

L'incontro tra i dirigenti di Costa Crociere ed Msc Crcoeire è servito, almeno da parte loro, a rassicurare i dipendenti di VTP, confermando l'impegno delle due compagnie quali principali clienti della struttura e di Venezia quale importante "home port" delle crociere. Formulando l'auspicio che Marghera possa diventare presto una soluzione valida e praticabile anche nel lungo periodo, «le due compagnie  - continua la nota congiunta - continueranno a sollecitare il governo riguardo a una maggiore attenzione sulla necessità di dotare il porto di Venezia di ulteriori e adeguate banchine a Marghera. Solo in tal modo, infatti, potrà essere garantito il ritorno stabile di un maggior numero di navi e di passeggeri, con l'obiettivo di assicurare una programmazione di lungo periodo su Venezia, con ripercussioni molto positive sul traffico crocieristico dell'intero Adriatico.