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16 maggio 2025, Aggiornato alle 17,59
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Bilancio d'Amico in recupero nel 2013

Dopo un 2012 in perdita, l'utile è salito a 18,8 milioni di dollari


La compagnia armatoriale d'Amico International Shipping chiude l'anno passato in forte recupero sulle perdite del 2012. L'utile netto è stato di 18,8 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 106 milioni del 2012 (cifra pesante dovuta alla svalutazione della flotta). Il mercato spot ha registrato la migliore performance dal 2008, con ricavi base time charter giornalieri pari a 13.746 dollari (+18%).
Il volume d'affari complessivo è stato di 293,4 milioni (-9,8%). Di questi, 191,2 milioni sono ricavi base time charter (+4,2%). L'Ebitda è stato pari a 46 milioni (+127,5%), l'utile operativo è di 13,7 milioni (era negativo per 103,1 milioni nel 2012).
Attualmente la flotta d'Amico è composta da 41 navi cisterna, di cui 35 di media grandezza e sei handysize. Nel 2013 la compagnia ha effettuato investimenti lordi per 83,8 milioni di dollari, per di più in nuove navi. Al momento, infatti, il cantiere sudcoreano Hyundai Mipo Dockyard Co. ha in ordine sette navi cisterna la cui consegna è prevista tra il 2014 e il 2016. Agli stabilimenti Hyundai Mipo Dockyard invece ha in costruzione un'unità in joint con Venice Shipping e Logistics. In totale d'Amico ha 12 contratti per nuove unità (sei navi cisterna medie e sei handysize), quattro delle quali sono già consegnate quest'anno. L'investimento complessivo per l'ammodernamento della flotta è di circa 383 milioni di dollari.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati finanziari ottenuti nel 2013, dal momento che abbiamo raddoppiato il nostro Ebitda sul time charter equivalent e prodotto un flusso di cassa operativo pari a circa 39 milioni di dollari e tutti i principali coefficienti finanziari si sono positivamente consolidati» ha commentato Giovanni Barberis, direttore finanziario della compagnia. «Nel 2013 abbiamo prodotto valore per la società e i suoi azionisti, raddoppiando la capitalizzazione di mercato della società, dall'aumento di capitale lanciato alla fine del 2012. Siamo orgogliosi di affermare che la comunità finanziaria ci ha considerevolmente sostenuto in quest'anno di transizione».
L'amministratore delegato Marco Fiori si è soffermato su un'analisi del mercato cisterna, che è stato «molto competitivo», mostrando «chiari segni di miglioramento già dalla fine del 2012. Lo scenario macro-economico ha finalmente mostrato un'inversione di tendenza nella prima parte dell'anno, rendendo il 2013 l'anno più importante in termini di performance finanziaria dal 2008. Come risultato, i ricavi medi giornalieri "spot" sono cresciuti del 18%  rispetto al 2012, permettendoci di distribuire un dividendo importante. Questo scenario più positivo ci ha permesso di innalzare le nostre aspettative di medio/lungo termine».