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06 dicembre 2024, Aggiornato alle 11,13
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Infrastrutture

Barletta, via ai lavori di dragaggio del porto

L'autorità portuale procede con un affidamento temporaneo di manutenzione dei fondali, per riportarli a 8 metri e permettere l'ingresso di navi fino a 10 mila tonnellate di stazza

La zona portuale di Barletta

L'ufficio gare e contratti dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale ha avviato un affidamento temporaneo per i lavori di manutenzione dei fondali del porto di Barletta. Arriva dopo una procedura negoziata, ai sensi del decreto "Semplificazioni", adottando il criterio del prezzo più basso. I lavori sono stati aggiudicati all'associazione temporanea di imprese composta dalla capogruppo Nuova Oceanus Orca di Trani e dalla mandante Impresa Lavori Marittimi Ancona.

L'appalto consiste nella realizzazione di lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell'imboccatura del porto per il ripristino delle quote preesistenti. Si tratta di un dragaggio manutentivo, sino al raggiungimento di una profondità di 8 metri, permettendo a più navi di entrare a pieno carico e garantendo l'accesso sicuro in porto anche a navi con stazza di 10 mila tonnellate. Lo specchio acqueo interessato dall'intervento ha una superficie di 9.2 ettari, in cui è previsto il dragaggio di un volume di solo sedimento di circa 84 mila metri cubi. 

L'importo a base d'asta dell'affidamento è di oltre 4 milioni di euro. I lavori saranno così articolati: 90 giorni per la bonifica bellica preventiva; 240 giorni (circa 8 mesi) per l'escavo vero e proprio. Durante la stagione estiva, le operazioni saranno sospese in ottemperanza alle disposizioni di tutela ambientale. 

Il bando è partito a inizio dicembre per concludersi il 10 gennaio con aggiudicazione mediante conference call. «Era la nostra sfida, un'opera che Barletta aspettava da anni e che finalmente sta per diventare realtà», commenta il presidente dell'autorità portuale che fa capo a Bari, Ugo Patroni Griffi. «Abbiamo sfruttato il decreto Semplificazioni – continua - per abbattere significativamente sia i tempi di aggiudicazione, sia i costi della procedura. Subito dopo le verifiche di rito, si passerà immediatamente alla cantierizzazione. I lavori ci consentiranno di migliorare la sicurezza nella navigazione e l'operatività del bacino portuale, ottimizzando la gestione delle attività commerciali. Attualmente, infatti, il porto è off limits per molte delle navi di ultima generazione, per via di stazza e pescaggio. E quelle che riescono ad entrare sono costrette a farlo ma non a pieno carico. Una volta completata l'opera, ci saranno immediate e rilevanti ricadute economiche per tutto il territorio». 

Tag: bari - dragaggi