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02 dicembre 2024, Aggiornato alle 15,40
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Logistica

Banchina estesa tra il porto di Trieste e l'Interporto di Cervignano

Al via un collegamento bisettimanale ferroviario a corto raggio (meno di 50 chilometri) tra il terminal Samer e il centro logistico. Partnership tra DFDS, Interporto di Trieste e Alpe Adria

L'Interporto di Cervignano (interportocervignano.it)

Al via un nuovo servizio intermodale tra il molo V del porto di Trieste (terminal Samer Seaports) e l'Interporto di Cervignano. Il primo convoglio è partito martedì scorso e rappresenta secondo l'autorità portuale un servizio di «banchina estesa», cioè un collegamento intermodale a corto raggio tra le banchine di un porto e i centri logistici interni.

Si tratta di un servizio ferroviario che copre meno di 50 chilometri di distanza. In questa fase iniziale prevede due partenze a settimana, andata e ritorno, con previsione di raddoppio. Vede operare in partnership DFDS - quale operatore ro-ro che da Trieste collega il Mediterraneo con il Mar del Nord -, l'Interporto di Trieste, come soggetto di connessione con le realtà industriali, e Alpe Adria (partecipata dall'autorità portuale di Trieste), nel ruolo di integratore logistico e multimodale di sistema. 

Obiettivo del collegamento è quello di continuare ad aumentare la capacità ferroviaria dello scalo commerciale giuliano, puntando a creare un sistema logistico regionale integrato che aggiunge costantemente spazi aggiuntivi a quelli disponibili nei terminal a disposizione di aziende portuali e interportuali.

«Il collegamento ha un duplice ambito di azione – spiega l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Orientale in una nota - Da un lato permette l'allargamento del network intermodale, in quanto punta ad integrarsi con il crescente sviluppo dei collegamenti nazionali ed internazionali che sta interessando il gateway di Cervignano, come dimostra il nuovo collegamento intermodale con Duisport. Dall'altro facilita l'accesso al porto di Trieste per quei flussi che vanno all'imbarco per la Turchia attraverso la più sostenibile modalità ferroviaria, alternativa a quella attuale che vede l'instradamento camionistico attraverso l‘interporto di Trieste a Fernetti».

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