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24 aprile 2025, Aggiornato alle 16,32
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Armatori

Appello Ecsa alla Cina: "Liberalizzate i porti"

L'apertura al trasporto internazionale di merci - spiega il segretario generale dell'associazione degli armatori europei, Patrick Verhoeven - sarebbe vantaggiosa per tutti. A cominciare dal colosso asiatico


L'European Community Shipowners' Associations (Ecsa) ha esortato il governo cinese a liberalizzare il trasporto di merci internazionali tra i porti del suo territorio, abbattendo quindi le restrizioni che ancora gravano sulle linee il cui proprietario non sia di nazionalità cinese. Patrick Verhoeven, segretario generale dell'associazione degli armatori europei, ha ricordato che "lo scorso anno il governo cinese ha iniziato un promettente progetto pilota di zona di libero scambio a Shanghai che si prevede di estendere ad altri porti. Ma le compagnie di navigazione di proprietà estera non sono ancora autorizzate al trasporto internazionale di merci tra gli scali di quel Paese. Rimuovere questa restrizione discriminatoria - ha aggiunto Verhoeven - offrirà vantaggi anche alla Cina, in quanto non solo apporterà un aumento delle entrate e un utilizzo più efficiente dei porti cinesi, ma ridurrà anche i transit time e i costi di trasporto da e per la nazione".