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04 novembre 2024, Aggiornato alle 08,31
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Cultura - Personaggi

A Pozzuoli la Lega Navale fa i conti col bradisismo

Fra problemi e prospettive, il nuovo presidente della sezione flegrea esamina le numerose attività dell'associazione


La passione per il mare, sulla costa flegrea, deve fare i conti con le specificità di un'area vulcanica che da sempre influenza le vicende umane, come ci ricordano i resti sommersi della città romana di Baia e il Rione Terra, abbandonato nel 1970 a causa del bradisismo. E l'inasprimento di questo fenomeno sta creando non pochi problemi ai possessori di barche della zona, molti dei quali sono associati alla sezione di Pozzuoli della Lega Navale, che conta circa 850 membri.

«Tra le criticità del territorio – conferma Giuseppe Dante, da due mesi presidente della sezione puteolana -  particolare rilievo assume il problema del bradisismo che negli ultimi tempi ha fatto registrare una sua recrudescenza. Infatti l'attività sismica dovuta alla fase ascensionale del fenomeno è ripresa con una certa intensità da circa un anno, ciò crea, tra l'altro, non pochi problemi di transito e di ormeggio delle barche sociali nella Base Nautica di Pozzuoli». La Lega Navale locale ha anche organizzato convegni e tavole rotonde sull'argomento che hanno visto la partecipazione di esperti in materia come il professor Giuseppe De Natale dell'Osservatorio Vesuviano. 

Problematiche endemiche del territorio flegreo che impegnano però solo parzialmente questa associazione che deve gestire ben due basi nautiche, una nel porto di Pozzuoli e l'altra a Nisida con un totale di circa 500 barche. Le attività svolte si articolano infatti su cinque aree di riferimento. A cominciare dallo sviluppo della cultura marittima attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, dei cittadini, della scuola in eventi e manifestazioni a carattere locale o nazionale per avvicinare e formare una cultura e una coscienza marinaresca della popolazione soprattutto dei giovani. Strumento dell'evoluzione culturale è ovviamente la sistematica formazione, che la sezione svolge in particolare con corsi di avvicinamento e di perfezionamento alla pratica della vela, corsi di immersione e di fotografia subacquea, corsi di canoa e Kayak, lezioni di pesca e corsi per il conseguimento della patente nautica sia a vela che a motore.

La tutela dell'Ambiente è al centro della mission associativa. La Lega promuove progetti concreti di mappatura e pulizia di scogliere, specchi d'acqua, fondali e arenili e la collaborazione con associazioni regionali e nazionali già operanti in tale settore. La difesa del mare è in sintonia con un sostenibile programma di eventi sportivi, l'organizzazione di campionati e la partecipazione ad eventi agonistici e non a carattere locale, regionale, nazionale ed internazionale. «Diamo molta importanza anche all'impegno sociale – ricorda Dante – con particolare attenzione alle categorie sociali meno agiate, alle persone diversamente abili ed ai ragazzi con problematiche sociali. Difatti da diversi anni la sezione collabora: con il Dipartimento Farmaco dipendenze della ASL Napoli 1 con un progetto denominato "Il Mare nelle vene"; con il Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania con il progetto "Forza"; con il centro sociale "La Tenda" operante nel quartiere Sanità di Napoli e con altre associazioni».

Per diffondere la passione per il mare e tutelare l'ambiente marino, la sezione di Pozzuoli della Lega Navale collabora spesso anche con istituzioni come il ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con il ministero della Transizione Ecologica, con il ministero dell'Università e della Ricerca, con il ministero dell'Istruzione e con le Autorità regionali e locali, attraverso progetti educativi, divulgativi, informativi e culturali. E il Bradisismo? «È un problema – conclude Dante – ma non ci ferma».
 

Tag: ambiente - nautica