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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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A Olbia battezzata Moby Fantasy

Entra in servizio uno dei traghetti più capienti del Mediterraneo, che sarà affiancato in futuro dalla gemella "Moby Legacy"


Battesimo ufficiale sabato scorso, al porto di Olbia, per Moby Fantasy. La nuova ammiraglia del gruppo Moby è la 23esima nave della compagnia e una delle più grandi ro-pax in circolazione nel Mediterraneo. Entrerà in servizio sulla tratta Livorno-Olbia da domenica 18 giugno, seguita in autunno dalla gemella Moby Legacy, che ha recentemente superato le prove in mare e verrà impiegata anch'essa sulle rotte sarde. L'arrivo dei due traghetti, entrambi costruiti nei cantieri cinesi di Guangzhou, potrerà nuova occupazione per 500 persone, tra diretti e indotto, secondo i calcoli dell'armatore.

Al comando di Moby Fantasy c'è il genovese Massimo Pinsolo. 119 i membri di equipaggio. È lunga 237 metri, larga 33 e con una stazza lorda di 69,500 tonnellate. Può trasportare fino a 3 mila persone e oltre 3,800 metri lineari di veicoli, pari a 1,300 auto o 300 camion. Quattro i motori di ultima generazione, che erogano ciascuno una potenza di 10,8 megawatt, per una velocità di crociera di 23,5 nodi, con punte di 25.

La tradizionale cerimonia di battesimo si è svolta nel porto di Olbia con madrina la sciatrice italiana Sofia Goggia, campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang 2018 e vice campionessa olimpica a Pechino 2022, quattro volte vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera e 2 medaglie mondiali.

Achille Onorato, amministratore delegato di Moby, afferma che «la realizzazione di queste due navi risponde in primis a criteri di sostenibilità, ambientale ma anche sociale che sono certo saranno riconosciuti e apprezzati dai nostri clienti. Il settore dello shipping sta attraversando un momento di profondo cambiamento, ci sono ancora molte turbolenze dettate dalle normative europee sui carburanti e le nuove regolamentazioni alle quali dovremo prestare continua attenzione. Per questo abbiamo in programma investimenti nel refitting della flotta per 36 milioni di euro che per il 40% saranno co-finanziati grazie al PNRR e realizzati in cantieri italiani generando un ulteriore impatto positivo sul nostro territorio e che ci consentiranno di raggiungere una riduzione complessiva delle emissioni della flotta del 32% superando i requisiti richiesti dalla Fuel EU».

Tag: traghetti - olbia