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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Infrastrutture

Venezia, via libera del governo alla seconda darsena del terminal di Fusina

L'opera è importante per sviluppare il traffico rotabili, consentendo di raddoppiare le banchine a disposizione


Il ministero della Transizione ecologica approva la messa in esercizio della seconda darsena del terminal di Fusina, nel porto di Venezia. Dopo il via libera del ministero all'utilizzo in sicurezza della darsena Sud del terminal - e in attesa del completamento della Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) - e dopo le ulteriori verifiche effettuate in questi giorni dall'Autorità di sistema portuale (Adsp) dell'Adriatico Settentrionale, è ora possibile aprire una nuova pagina per la messa in esercizio della darsena Sud.

La costruzione della seconda darsena ha già ricevuto il VIA nel 2012, ma i lavori si erano conclusi dopo la scadenza dei termini di validità quinquennali della certificazione ambientale. «Si tratta di un'ottima notizia - commenta il presidente dell'Adsp, Fulvio Lino Di Blasio - perché ci consente di raddoppiare da subito le banchine, che da due passano a quattro, sviluppando la vocazione di Fusina per il traffico dei rotabili, mettendo pienamente a frutto la collocazione del terminal nella rete delle autostrade del mare e potenziando l'intermodalità mare/ferro grazie alla presenza di quattro binari ferroviari». «La disponibilità di due ulteriori banchine all'interno del sistema portuale lagunare – aggiunge Di Blasio, questa volta in qualità di commissario per le crociere - ci permette inoltre di aumentare la ricettività rispetto al traffico crocieristico, nell'ottica di un ampliamento degli approdi diffusi e di ridurre al minimo le possibili interferenze del traffico passeggeri con il traffico merci. In questo modo il porto risponde alle istanze delle compagnie e degli operatori del settore crocieristico che non hanno mai smesso di considerare Venezia, destinazione di richiamo mondiale, come porto hub di riferimento per il Mare Adriatico e per le crociere nel Mediterraneo».

«Quella di Fusina è anche una storia di recupero ambientale di successo – conclude Di Blasio – che ha visto l'Autorità impegnata nella valorizzazione e nella bonifica di un'area interessata per oltre 30 anni dalla produzione di alluminio primario: un esempio della capacità di rigenerazione e rinnovamento del porto di Venezia».

Tag: venezia - rotabili