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30 aprile 2024, Aggiornato alle 20,19
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Terremoto turco-siriano, dal porto di Napoli arrivano cibo e medicine

Un carico di solidarietà organizzato dal gruppo Msc sulla nave "Aurelia", che parte oggi diretta a Iskenderun


Parte oggi dal porto di Napoli la prima spedizione di beneficienza di Msc in aiuto dei siriani e turchi colpiti dal terremoto. Il traghetto Aurelia è pronto a partire con un carico di cibo e medicine con destinazione il porto di Iskenderun. La spedizione è stata organizzata dal gruppo Msc e da Msc Foundation per supportare la popolazione dopo il devastante terremoto in Turchia e Siria. Una macchina organizzativa che ha coinvolto tutte le divisioni della compagnia in coordinamento con le autorità turche, il ministero degli Esteri italiano e il Vaticano.

Aurelia con una capacità di carico di 40 camion e oltre 400 auto, ospiterà un carico di beni di prima necessità e articoli per il primo soccorso raccolti da Msc Foundation assieme alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, tra cui 22 pallet contenenti materiale medico per le emergenze, farmaci ad uso pediatrico, integratori, prodotti per l'igiene, giocattoli e pennarelli per i bambini. A questi si aggiungono oltre 30 pallet di cibo a lunga conservazione, pasta e bevande giunti in mattinata dai magazzini di Genova oltre a coperte e abiti. «Uno speciale ringraziamento al Gruppo EcoEridania per la partecipazione all'iniziativa con una donazione in natura e per la logistica», si legge in una nota del gruppo Msc.

Una volta arrivata a destinazione, la nave sarà utilizzata anche come alloggio di emergenza mettendo a disposizione delle autorità locali oltre mille posti letto in cabina e spazi attrezzati tra cui un ristorante e le sala cinema e videogame per i più piccoli. Inoltre, grazie alla collaborazione tra MSC Foundation e l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) sono in partenza dalla Giordania via Haifa – sede dei magazzini dell'UNHCR - altri 100 container contenenti articoli di primo soccorso, tra cui coperte, materassi, sacchi a pelo, set da cucina, taniche e lampade. I container arriveranno sono destinati a Gaziantep e alle città più colpite dal terremoto, per essere messi a disposizione dei soccorritori che già operano in loco a sostengo dei sopravvissuti.

Msc Türkiye ha inoltre allestito al porto Iskenderun una sistemazione temporanea utilizzando container vuoti per 300 dipendenti del gruppo e le loro famiglie che hanno perso la loro casa nel disastro organizzando al contempo distribuzione di cibo, bevande e beni per soddisfare le prime esigenze. Allo stesso modo le navi del gruppo in collaborazione con il ministero degli Affari Interni turco stanno trasportando e mettendo a disposizione centinaia di container vuoti destinati alle quattro delle province più colpite della Turchia: Adıyaman, Gaziantep, Hatay e Kahramanmaraş, i container forniranno un riparo temporaneo alle vittime del terremoto e le proteggeranno dal freddo.

Infine, il sostegno del gruppo Msc attraverso Msc Foundation inoltre ha visto partire la scorsa settimana una campagna di raccolta fondi globale tra tutti dipendenti del gruppo, ogni donazione sarà interamente compensata dal Gruppo MSC e sarà destinata alle organizzazioni operanti in Turchia e Siria per progetti di ricostruzione. Non è la prima volta che il gruppo Msc contribuisce con la beneficienza a catastrofi del genere. Nel 2022 ha infatti fornito finanziamenti straordinari per milioni di euro per i rifugiati dell'Ucraina. 

«Siamo parte di una organizzazione globale capace di mettere in moto una macchina organizzativa su larga scala coinvolgendo fondazioni e associazioni con cui collaboriamo in tutto il mondo», commenta Daniela Picco, direttrice esecutiva di Msc Foundation. La partenza di Aurelia dal porto di Napoli è solo un primo esempio di quello che stiamo facendo, mentre continuiamo a lavorare per mettere a disposizione delle associazioni e dei governi quanto in nostro potere».

Un terremoto che «ci ha riportato alla memoria quello del 2010 ad Haiti», commenta Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava. «Come sempre nelle emergenze - continua - l'obiettivo della Fondazione Francesca Rava è quello di agire velocemente e in accordo con istituzioni e partner locali, come avvenuto in questa occasione anche con Joy For Children Aps e Salaheddini Eyyubi Yardim Dernegi, già operative da diversi anni al confine turco-siriano».

Tag: msc