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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
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Armatori - Infrastrutture

Terminal MITO, per Grendi a Cagliari oltre tremila movimenti merci nel weekend

Approdata anche la più grande nave portacontainer (circa 11mila teu) mai vista nel Porto Canale

La "MSC Shuba B" approda nel terminal MITO

Il rilancio del Porto Canale di Cagliari da parte di Grendi, confermato dagli ottimi risultati di movimentazione degli ultimi giorni al Terminal MITO, consolida la strategia del gruppo che considera il capoluogo sardo un importante hub logistico mediterraneo, nell'auspicio di prossimi sviluppi verso il mercato internazionale. MITO, infatti, continua nella crescita delle attività e nel consolidamento delle relazioni commerciali con le principali compagnie di navigazione mondiali. Lo dimostra la movimentazione del weekend scorso, nel quale il gruppo Grendi a Cagliari è stato protagonista di molteplici scali sia sulla banchina di MITO che sul terminal ro-ro.

Il terminal MITO ha accolto MSC Shuba B, la più grande nave portacontainer (circa 11mila teu di carico nominale) mai approdata nel Porto Canale di Cagliari, occupandosi della movimentazione dei container vuoti. La nave con una LOA, cioè lunghezza fuori tutto, di 330 metri ha effettuato oltre 2700 movimenti (5.312 teu) tra container e portelloni di stiva. In questa operazione specifica e straordinaria per le dimensioni della nave, MITO ha impegnato circa 150 persone in totale (tra interni MITO ed esterni ITERC e ALPS) su 12 turni di lavoro (circa 12 persone per turno).

"Abbiamo dotato il terminal gestito da MITO di 4 gru e 7 RTG (gru a portale gommato), equipment che ci consente già oggi di poter movimentare due navi di grandi dimensioni contemporaneamente. Inoltre, con il recente ampliamento della concessione a 620 metri di banchina e 140mila metri quadri di piazzale, abbiamo anche gli spazi per lo stoccaggio di container vuoti a servizio dei grandi vettori" ha commentato Antonio Musso amministratore delegato di MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) e di Grendi Trasporti Marittimi.

"Esprimiamo soddisfazione e vivo apprezzamento per il lavoro svolto da Mito, la cui attività, nel porto canale di Cagliari, sta consentendo e consolidando una vivace presenza di traffico contenitori che appare sempre più proiettata verso una crescita sia al livello nazionale che internazionale – commenta Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna – Si tratta di un segnale importante per il compendio container, frutto di un lavoro serio e costante da parte del terminalista e di una virtuosa sinergia con la nostra Autorità di Sistema Portuale. Ci auguriamo di proseguire nel solco finora tracciato, affinché i risultati finora raggiunti possano costituire non un punto di arrivo, ma anche una base per una più consolidata ripresa a pieno regime del settore".  

L'equipaggiamento e gli alti standard di servizio garantiti dal gruppo hanno consentito quindi parallelamente la gestione anche di altri scali negli stessi giorni: quello della Cma Cgm (Mont Ventoux, LOA 183m) per caricare mezzi portuali necessari alle operazioni sul servizio Malta, Tunisia e Libia e quello ro-ro delle navi Wedellsborg e Rosa dei Venti del gruppo Grendi (GTM) che hanno effettuato tra sbarco e imbarco un totale di quasi 700 movimenti, pari a circa 1.450 teu equivalenti, impegnando circa 40 persone. Nel totale quindi, durante il weekend, nei terminal cagliaritani del Gruppo si sono movimentati circa 6.750 teu equivalenti e con quasi 200 avviamenti. "Con queste attività di transhipment contiamo di far crescere significativamente la movimentazione dei teu di MITO che, nel primo semestre, hanno già raggiunto quota 30mila. Puntiamo a quota 60.000 teu come obiettivo 2022" conclude Musso.