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29 aprile 2024, Aggiornato alle 19,20
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Infrastrutture

Scali laziali, bene ro-ro e passeggeri nel 2023. Le merci arrancano

La congiuntura sfavorevole, dovuta principalmente alla guerra in Ucraina, ha inciso negativamente sul settore cargo, ma con perdite comunque limitate


Nonostante una congiuntura sfavorevole, con effetti inflattivi dovuti principalmente alla guerra in Ucraina, il porto di Civitavecchia e il network degli scali laziali lo scorso anno hanno limitato la perdita al 5,7 % sul complessivo del cargo. Le merci alla rinfusa solide, trascinate da un carbonifero in completo arretramento, segnano un - 13,4%, mentre le rinfuse liquide hanno un segno distintamente positivo. In particolare, rispetto ad un calo complessivo di circa 854.000 tonnellate di merce nei tre porti del network, solo il carbone a Civitavecchia ha fatto registrare una riduzione di 970.000 tonnellate.

Passando ai segnali positivi, degna di nota, nel ro-ro, la performance delle auto in polizza con un + 53%. Segnali positivi anche dai passeggeri in servizio regolare di linea che segnano un +10%. Conferme di un trend straordinario dal mercato delle crociere che si manifesta non più strutturato su gap stagionali, ma seguendo una nuova prospettiva di destagionalizzazione, marca un + 52,6 % che ha portato allo storico record degli oltre 3,3 milioni di crocieristi.

"Nel 2023 – spiega l'AdSP –, la guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche, gli elevati tassi di inflazione e l'aumento dei tassi di interesse hanno avuto un impatto sull'economia globale e nel corso dell'anno hanno sempre più frenato lo sviluppo economico. Ciò ha avuto un impatto anche sull'intero settore della logistica e quindi anche verso le nostre attività, determinando un risultato nel complesso negativo, ma che riflette il trend che tutti i porti principali nel mondo hanno subito nel corso dell'anno. Basti citare i tre porti principali in Europa: Rotterdam, Anversa e Amburgo, che hanno riportato rispettivamente -6,8%, il -5,5% e il -7,5%. Volendo essere anche più puntuali, tenuto conto del significativo calo del carbone, completamente al di fuori del nostro controllo, il dato della nostra AdSP è decisamente migliore, segnando dati significativi di crescita, incluso un importante incremento in un settore quale quello delle auto in polizza, che per anni ha visto Civitavecchia soffrire e che invece nel 2023 ha prodotto un +53%. È certo che non si può gioire quando si riscontrano dati negativi, ma bisogna tenere gli occhi puntati su quello che effettivamente può essere gestito e sviluppato localmente, senza lasciarsi distrarre o destabilizzare da elementi geopolitici globali, sui quali i singoli porti non hanno letteralmente alcuna capacità di incidere".